JuJu: debutto il 6 maggio

Vedrà la luce il 6 maggio prossimo l’ultima incarnazione di Gioele Valenti (ex Lay Llamas, Herself), cioè JuJu. Pubblicato dalla label statunitense Sunrise Ocean Bender, una tra le realtà più interessanti nel panorama psichedelico internazionale, che annovera nel suo catalogo band come Dead Sea Apes e The Movements.
Temporaneamente accantonato il folk elettroacustico in salsa psych dell’ultimo Herself, che lo ha visto protagonista insieme all’ex The Steppes John Fallon, e metabolizzata l’esperienza Lay Llamas (Rocket Recordings), Gioele Valenti cambia decisamente rotta e punta sulla visionarietà concettuale di un disco che parla di esodo, di magia nera, di rituali collettivi e di tragedia del mare, ricco di simbologia esoterica e panmediterranea.
JuJu è una parola africana dalla vasta semantica; utilizzata per designare ninnoli magici, invocazioni malefiche o apotropaiche, la sfera di ‘juju’ qui s’allarga fino a comprendere rock, industrial, acid-trance e psichedelia, per un concept che parla di una disfatta per l’umanità: l’esodo infinito di popoli e culture dilaniati da una politica mondiale, cieca e assassina, mentre il mondo ne consuma il cupo spettacolo mediatico a suon di cadaveri galleggianti.
Registrato e missato in solitaria, masterizzato da Chris Hardman (Dead Sea Apes), il disco sarà invece supportato per il tour promozionale da una band formata, oltre allo stesso Valenti, da Rodan Di Maria, Marco Monterosso e Simone Sfameli.