Immaginate una notte piovosa in una città deserta. Qualcuno, con fare furioso, in disparte, cammina sotto
la luce fioca dei lampioni. Nelle cuffie risuona una canzone. La colonna sonora perfetta per questa scena di un film mai girato, è il nuovo singolo di Gionata, Voglio sorridere un po’, distribuito da Virgin Music Italy.
Il brano, infatti, è un inno generazionale. Rivolto a tutti coloro che in una notte piovosa, camminano furiosamente da soli – come gatti neri, simbolo della copertina del singolo – sotto i lampioni. Coloro che lottando contro apatia e indifferenza, vanno alla ricerca disperata di emozioni.
Il climax di questa ricerca riecheggia in una brutale richiesta: “Strappami le vene/Lacerami il cuore”. Un grido che racchiude il bisogno di provare qualcosa, anche dolore. La produzione del brano, affidata a Luca Mazzenga in collaborazione con Gionata stesso, è volutamente grezza e sporca, in stile lo-fi, riuscendo ad amplificare l’aura intima e di disperazione del brano.
Eppure, questa ricerca non è fine a se stessa. Ritrovare qualcosa che ci permetta di sorridere di nuovo, di riabbracciare la più nobile delle emozioni. Con questo nuovo pezzo, Gionata annuncia il suo album. Sicuri, che lo abbia scritto ridendo a crepapelle.
