Francamente: mi sento molto fortunata a portare in giro la musica che scrivo

Nella serata di sabato, il Lilith Festival di Genova ospita quattro proposte artistiche differenti ma caratterizzate da grande eclettismo, creatività e voglia di sfida. Samu L, Emilya Ndme, Leyla El Abiri animeranno l’evento in cui Francamente costituirà l’headliner. Il progetto nasce a Torino, si sposta a Berlino, quindi a Milano, ma l’ultimo singolo pubblicato, Zagara, profuma senza equivoci di Sicilia e di Mediterraneo. Le abbiamo rivolto qualche domanda.

Mi verrebbe da iniziare l’intervista con la geografia: tra la Palermo di “Zagara”, la Berlino dove hai vissuto, Milano che ti ospita ora, la “tua” Torino, dove si colloca questa tappa live genovese?

Genova appartiene altrettanto alla mia geografia affettiva. Mi ci sono recata spesso quando avevo voglia di staccare da Torino, adoro la sua atmosfera portuale e la tradizione cantautorale che la caratterizza.

Che cosa rappresenta un Festival sicuramente diverso dagli altri come il Lilith per te, personalmente e artisticamente?

Penso che il Lilith sia un festival necessario più di altri. Dare spazio e luce a progetti femminili è indispensabile affinché si possa ridurre sempre più il gender gap che attanaglia il mondo musicale. Per me è anche una grande opportunità di scambio, la possibilità di interagire con artiste e addette ai lavori che hanno a cuore il raggiungimento dell’equità sopra e sotto al palco.

Come sta andando il tour? C’è stato qualcosa che ti ha sorpreso, lungo il percorso?

Ogni tappa è per me una sorpresa. Che siano luoghi in cui sono già stata o meno, è sempre l’occasione per incontrare persone nuove che arricchiscono il mio sguardo. Mi sento molto fortunata a portare in giro la musica che scrivo, a entrare in contesti diversi che rimangono attaccati addosso, è un grande privilegio.

Tornando a Zagara mi racconti come nasce il brano?

Il brano nasce da intere giornate passate ad attraversare Palermo. E’ una città incredibile, con una stratificazione che fa sentire la storia sempre presente, che permette di realizzare che ognuno di noi è il frutto delle biografie che lo hanno preceduto.

Il tuo percorso futuro prevede un album oppure ti vedi meglio con un processo articolato sui singoli?

Stiamo lavorando a un disco. Prima della sua realizzazione usciranno altri singoli, ma penso sia importante – se ne si ha l’occasione – provare a stendere un progetto più ampio. Un album non è solo la somma delle canzoni che lo compongono, ma il tentativo di guardare il mondo da una prospettiva nuova.

Tre artist* che ti hanno colpito di recente?

Emma Nolde, Miglio e Lola Young.

Pagina Instagram Francamente

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