Vienna pubblica Gli occhi ballano, nuovo singolo che presenta un percorso interiore costruito su ricordi che emergono e si trasformano, alternando nitidezza e dissolvenza. La canzone si colloca in un territorio che unisce introspezione e lucidità, mantenendo un equilibrio essenziale tra percezione, sensazioni e pensiero critico. L’artista riflette sulla capacità di guardarsi senza giudizio, cercando nel disordine emotivo una forma di verità.
La struttura narrativa del brano
Il singolo prende forma come un’indagine sul rapporto tra memoria e identità. L’immaginario evocato nasce dalla sovrapposizione di piani sensoriali diversi: ciò che viene ricordato e ciò che viene percepito trovano un punto d’incontro attraverso lo sguardo, che diventa filtro e strumento di consapevolezza. Il ritornello, gli occhi ballano e con loro ballo anch’io, restituisce l’idea di un gesto di accettazione, una resa che permette di interpretare la complessità interiore come parte di un processo di crescita.
La dimensione sonora
La produzione contribuisce a definire la direzione del brano con un approccio raffinato, sostenuto da elettronica misurata, arpeggiatori analogici e interventi glitch che agiscono come riflessi emotivi. Le soluzioni timbriche enfatizzano il movimento tra chiarezza e confusione, introducendo pause e respiri che amplificano il ritmo interiore al centro della narrazione.
Qualche mese fa ho iniziato un’esperienza terapeutica chiamata EMDR, che mi ha permesso di vedere dall’interno aspetti e ricordi relativi a uno specifico momento della mia vita. Durante questo tipo di esperienza, il movimento degli occhi permette ad alcuni ricordi di sbloccarsi, come se fosse un passaggio a livello. Dietro quel passaggio ho trovato un corridoio nero in cui comparivano immagini che il mio cervello mi proponeva prima per proteggermi, poi per dirmi la verità. Gli occhi ballano è la sensazione liberatoria provata dopo una delle sedute, la sensazione di dirsi almeno lo so, la convinzione di aver fatto qualcosa di necessario per me. Paradossalmente, una delle giornate migliori della mia vita fino a oggi.
Identità e prospettiva artistica
Il lavoro di Vienna si muove con continuità tra ricerca personale e linguaggio musicale contemporaneo. La centralità dell’esperienza interiore permette di definire una poetica in cui corpo, mente e suono si influenzano reciprocamente, dando spazio a un racconto che evolve senza forzature. Gli occhi ballano consolida una visione coerente, posizionandosi come un tassello significativo nel percorso dell’artista.

