Marco Di Nunno pubblica Tornerai, un punto di incontro tra introspezione e necessità di mettere ordine nelle proprie dinamiche emotive. La traccia si sviluppa attraverso un intreccio di piano, archi e synth che definisce un paesaggio sonoro misurato, costruito senza forzature e con una progressione pensata per accompagnare il racconto interiore. L’obiettivo non è sorprendere con slanci improvvisi, ma mantenere un equilibrio che renda chiaro il percorso del protagonista del brano, impegnato in un confronto costante con la propria storia personale.
Un viaggio nel tempo, un abbraccio al bambino che eravamo e che ancora chiede spazio.
La produzione segue una linea coerente con la scrittura: i suoni posseggono una funzione narrativa, non decorativa. Il piano introduce l’atmosfera, gli archi ampliano la dimensione emotiva e i synth completano un quadro che rimane aderente alla sensibilità pop d’autore dell’artista. Il ritornello assume un ruolo centrale senza ricorrere a enfasi, mantenendo continuità con il racconto iniziale. In questo equilibrio emergono i riferimenti dichiarati nel comunicato, da Mengoni a Brunori Sas fino a Diodato, non come imitazioni ma come orizzonti culturali e stilistici.
Un percorso artistico che si sviluppa tra musica e palcoscenico
Il brano si inserisce in un quadro più ampio del percorso di Marco Di Nunno, artista che ha costruito la propria identità muovendosi tra musica, teatro e progetti vocali. L’esperienza nella “Mezzotono Piccola Orchestra Italiana Senza Strumenti”, in cui contribuisce come baritono e beatboxer, rappresenta un tassello significativo nella sua formazione, legato a tournée internazionali e a una lunga storia progettuale.
Parallelamente, il lavoro nel teatro musicale evidenzia una presenza costante su palchi differenti, con ruoli che spaziano da produzioni come My Fair Lady e I Promessi Sposi Opera Moderna fino a Il Gatto con gli Stivali. Questi elementi contribuiscono a definire una figura artistica che cerca punti di connessione tra discipline diverse, mantenendo un’impostazione vocale riconoscibile.
Il progetto solista e il posto di tornerai nel suo percorso
Il progetto discografico dell’artista si concentra sulla volontà di raccontare stati emotivi e dinamiche interne senza ricorrere a forme eccessive di enfatizzazione. In questo contesto, tornerai rappresenta una tappa che si allinea alle scelte stilistiche già avviate con ora, ampliandone la struttura e mantenendo una continuità fondata su un uso consapevole dell’elettronica e delle dinamiche vocali.
Il brano non punta a una rappresentazione romantica del ritorno, ma a una lettura più concreta del confronto con le parti di se stesso che richiedono spazio e riconoscimento. La combinazione tra testo, arrangiamento e interpretazione restituisce così un lavoro che rimane centrato sul dialogo personale, senza distorsioni narrative o eccessi formali.
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