Il nuovo singolo Piano di evasione introduce un capitolo significativo nel percorso di Dario Jacque, bassista che continua a definire un linguaggio musicale riconoscibile e in evoluzione. Il brano, disponibile sulle piattaforme digitali in distribuzione Artist First, anticipa l’album SANG previsto per il 2026 e propone una riflessione ampia sul concetto di fuga, trattato come impulso sociale e come esigenza personale. La pubblicazione si inserisce in una ricerca stilistica che intreccia tecnica, groove e immaginario cinematografico.
L’evasione come narrazione sonora
La struttura di Piano di evasione si ispira all’estetica dei film gialli italiani degli anni Settanta, recuperata attraverso luci soffuse, ombre nette e una tensione costante. L’idea della fuga viene declinata in due direzioni: da un lato la necessità di prendere distanza da un sistema percepito come oppressivo; dall’altro un bisogno più intimo, legato al desiderio di sottrarsi ai ritmi frenetici e ai meccanismi superficiali che caratterizzano la contemporaneità. Il risultato è una composizione che mette in dialogo movimento, attesa e precisione.
Il riferimento alla tradizione cinematica italiana
Le atmosfere del singolo richiamano in modo evidente il lavoro dei grandi compositori italiani collegati al cinema di genere. Le suggestioni che rimandano a figure come Piero Umiliani, Amedeo Tommasi e Piero Piccioni si intrecciano a un linguaggio sonoro aggiornato, costruito su ritmiche dense, inflessioni jazz, hip hop e funk e un uso della distorsione orientato a generare dinamismo. L’universo pulp mediterraneo proposto da Jacque prende forma attraverso groove di matrice afrobeat e melodie che mantengono un livello costante di tensione narrativa.
Le contaminazioni e la ricerca di equilibrio
Il percorso di Dario Jacque si è sempre mosso tra virtuosismo, identità personale e contaminazione. In Piano di evasione questa direzione si amplia, avvicinandosi idealmente a riferimenti come Thundercat, Adrian Younge e i BadBadNotGood. Rispetto alle produzioni precedenti, più legate all’ambiente losangelino, l’artista esplora un orizzonte più radicato nel Mediterraneo, integrando elementi culturali e musicali che appartengono alla propria storia e al proprio territorio.
Un nuovo inizio verso il futuro album
Il singolo definisce i contorni di un progetto che guarda al passato come fonte di ispirazione, senza rinunciare a un approccio contemporaneo. La ricerca sonora, l’immaginazione visiva e l’attenzione al dettaglio convergono in un brano che funge da ponte verso l’album in arrivo. Piano di evasione diventa così un racconto di libertà e resistenza, un punto di partenza per comprendere le traiettorie che caratterizzeranno il nuovo lavoro discografico dell’artista.

