Il Funerale è il nuovo video di MAIA, artista AI-generated che unisce musica e cinema in un universo coerente e interconnesso. Pubblicato quattro mesi dopo il brano di debutto Cuore, il video funge da prequel narrativo, offrendo il backstory emotivo di una vicenda già consumata, e costruendo una struttura di reverse storytelling simile a quella tra Better Call Saul e Breaking Bad. La protagonista vive dieci giorni di silenzio dal compagno, convinta che sia morto, fino alla dolorosa scoperta del tradimento.
La regia e l’estetica visiva
Girato con strumenti di intelligenza artificiale come Higgsfield, Runway e Grok, oltre a strumenti tradizionali come Photoshop e Premiere, Il Funerale mantiene un’estetica retrò coerente con l’universo di MAIA. La regia alterna scene statiche ad alta intensità emotiva, in cui la protagonista rimane immobile mentre il mondo si muove intorno a lei, a momenti di catarsi fisica, come il lancio di un quadro in slow motion. La scelta cromatica evidenzia la contrapposizione tra desaturazione nelle scene al funerale e colori caldi e saturi durante la scoperta del tradimento a Milano. Il rosso, indossato dalla protagonista nel momento della scoperta, ritorna nel videoclip di Cuore come simbolo di continuità narrativa e vendetta.
Temi e riflessioni relazionali
Il Funerale affronta con lucidità temi relazionali contemporanei: il ghosting in relazioni lunghe, l’ansia d’abbandono, il gaslighting e il lutto relazionale. Il titolo stesso diventa metafora: non è la persona amata a essere morta, ma l’idea di lei. Il videoclip visualizza un lutto incompiuto, sottolineando la tensione tra fantasia gotica e realtà dolorosa.
Dopo dieci anni insieme, l’unica spiegazione per un silenzio così totale era la morte. Ho fatto il suo funerale nella mia testa. Poi l’ho visto vivo, felice, con un’altra. E ho capito che il funerale era giusto: quella persona che amavo era davvero morta.
Chi è MAIA
MAIA (Music Artificial Intelligence Artist) è una cantautrice AI-based italiana che unisce pop lofi, estetica cinematografica e introspezione psicologica. Ogni suo brano nasce come parte di un universo narrativo e visivo unico, combinando composizione umana e generazione artificiale. Il suo approccio ibrido ridefinisce il modo in cui un’artista può raccontare se stessa nell’era digitale, integrando voce, testo e immagine in un’esperienza coerente e innovativa.
