Il singolo 20anni segna per Schiuma l’avvio di una fase creativa improntata su una scrittura più meditata e su un approccio che privilegia l’ascolto interiore. Il brano assume la forma di uno spazio protetto in cui osservare il proprio percorso non come semplice dato anagrafico, ma come un territorio emotivo fatto di scoperte, fragilità e nuovi equilibri.
Un percorso interiore raccontato attraverso immagini quotidiane
La genesi di 20anni risiede in una confessione che scegliendo la calma e la misura si distanzia dalla velocità dei tempi contemporanei. L’artista utilizza la dimensione intima del racconto per trasformare piccoli apprendimenti in punti cardinali: il riconoscere che nessun cammino procede davvero in solitudine, la centralità dell’amicizia come forma essenziale dell’amore, la consapevolezza che le lezioni fondamentali si manifestano nei gesti che compongono la quotidianità.
Il testo accosta momenti minimi — una pioggia che non cancella, un respiro trattenuto davanti a un arcobaleno, lo sguardo della nonna che contiene un frammento di serenità — a intuizioni che diventano rivelazioni. Attraverso questi dettagli emerge un orizzonte emotivo che racconta la crescita come un processo discontinuo ma generativo.
Fragilità, legami e nuove consapevolezze
20anni suggerisce che crescere non equivale a possedere risposte definitive, ma a custodire ciò che resta significativo: la capacità di accogliere le proprie incertezze, il valore dei legami costruiti nel tempo, la possibilità di riconoscere che talvolta la misura è già sufficiente. Il brano restituisce una visione della maturità come luogo di passaggio, un respiro che invita a riconoscere la natura mutevole dell’esperienza umana.
È una canzone nata dalla realizzazione che siamo parte di qualcosa di immenso. Viviamo la nostra esistenza ogni giorno, senza pensare al fatto che camminiamo su una sfera che viaggia a velocità impressionanti all’interno di uno spazio senza fine. Forse è un meccanismo di autodifesa che ci aiuta ad accettare l’incomprensibile. O forse è il fatto che in molti vivono in città, e non hanno la possibilità di osservare il cielo notturno, con la sua miriade di oggetti celesti. Volevo catturare quell’istante in cui si raggiunge una sintonia con l’universo, e ci accorgiamo di essere polvere di stelle.
Un percorso artistico in continua espansione
Il profilo artistico di Schiuma si è sviluppato nel tempo attraverso una serie di pubblicazioni che hanno incontrato l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Le prime esplorazioni tra chitarra, voce e scrittura hanno condotto a una produzione sempre più definita, capace di intrecciare pop cantautorale e sensibilità indie. Con brani come Sentimi il polso, Grazie prego ciao, Lean, Piccoli problemi, RIP, Amore e colla, scusanonlofacciopiù, Canzone triste, Ossessionata e le collaborazioni successive, l’artista ha consolidato la propria presenza nelle principali playlist editoriali.
L’uscita dell’ep Armonia//silenzio e dei singoli pubblicati in seguito ha completato un percorso che oggi trova in 20anni una nuova direzione, coerente ma più matura, capace di restituire la complessità della sua identità espressiva.
