La recensione: “Connection”, Bundamove #TraKs

Secondo disco, ma primo completamente di inediti, per i Bundamove: il nuovo Connection ha tutte le caratteristiche di una consacrazione, salutata anche da un drappello di “featuring”.

Il reggae e il dub sono musiche di contaminazione, si sa. Ma contaminarle con ritmi che stanno in sostanza agli opposti come il rock è operazione non troppo già vista.

Eppure è questa l’idea alla base di Connex, la prima traccia del disco, che intervalla un drumming serrato e chitarre rumorose con i fiati e un fraseggiare reggae.

Ce me passa contamina un po’ meno, ma può contare sui contributi di Sud Sound System e Après la Classe, per una canzone divertente e rilassata.

Stimoli, con Cico & Karlino, entra in un discorso hip hop che però prevede nuovamente il contributo dei fiati. Boiler entra in discorsi più funk, con l’ottimo intervento del trombone di Mr. T-Bone, già all’opera con i Bluebeaters e gli Africa Unite.

Una sorprendente Emma Marrone spunta fuori in Radici e Polvere, cui contribuisce con vocalità calda e ben dosata. Amsterdam vede il ritorno di Cico e anche di modalità rockeggianti.

Nel traffico (Lecce è vuota) abbassa i toni e prova a inserire qualche coloritura di blues, su cui scivola un po’ di rap morbido e fluido. La costruzione melodica e la struttura complessiva fanno del brano uno dei migliori del disco.

Si torna a funkeggiare con Last trip, lungo passaggio strumentale a varie fasi che lascia spazio alla molto incisiva Zombie tsunami, con l’intervento di Nitto e con divagazioni orientali di vario tipo.

Il filone “horror” prosegue con Vampires, oscura, con un ulteriore intervento di Cico. Sexy Voodoo Party disegna percorsi punteggiati da interventi ben determinati di percussioni, fiati e chitarra. Con la colorata e movimentata Filu Te e Ientu, con Nandu Popu si chiude il disco.

Tante atmosfere differenti e tanti quadri diversi, in una galleria ricca di valore e significato: il disco è molto movimentato, la scrittura molto fluida, le sonorità azzeccate.

Connection è un album molto ricco di qualità e in grado di soddisfare le proprie sfide a molti livelli diversi. I Bundamove dimostrano una versatilità riservata a pochi: italiano, dialetto, inglese, funk, rock, reggae, hip hop, niente sembra essere precluso alle possibilità della formazione salentina.

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