Registrato tra Milano e Bristol da Federico AltamuraIvan Rossi e Ali Chant (quest’ultimo noto per aver prodotto, tra gli altri, Aldous Harding, Perfume Genius e Yard Act), Il futuro è il nuovo disco di Andrea Poggio, che vede fra i collaboratori Francesco Bianconi, Adele Altro, Enrico Gabrielli e molti altri.

Il percorso musicale di Andrea Poggio ha inizio con i Green Like July, gruppo con cui incide tre dischi, due dei quali – “Four-legged fortune” (Ghost Records, 2011) e “Build a fire” (La Tempesta, 2013) – vengono registrati da AJ Mogis nei prestigiosi ARC Studios di Omaha, Nebraska (studi in cui hanno registrato artisti come Bright Eyes, Julian Casablancas e Dev Hynes). 

Nel 2017 esce per La Tempesta Controluce, il suo primo album solista.  Controluce viene registrato tra Milano e New Yorkda Eli Crews, produttore statunitense che – oltre ad aver lavorato con Yoko Ono, Why? e Deerhoof – è il principale artefice del suono di “Whokill” e “Nikki Nack” di tUnE-yArDs. Il disco vede la partecipazione di Enrico Gabrielli e Adele Altro (Any Other) ed è nella cinquina del Premio Tenco – Opera Prima.

Il tour di supporto a “Controluce è un tour di più di quaranta date che porta Andrea Poggio ad aprire concerti di noti artisti italiani (Colapesce, Baustelle e Brunori Sas) ed internazionali (Erlend Oye e Jonathan Wilson). Nel settembre del 2019, ha luogo un tour di dieci date in Germania, tour che porterà Andrea Poggio a calcare palchi prestigiosi quali il palco del Maifeld Derby e del Reeperbahn Festival. 

Nell’autunno del 2019, Andrea Poggioinizia a lavorare alla colonna sonora del film “Onoda” del regista francese Arthur Harari. La colonna sonora verrà composta assieme ad Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro, oltre che al sound artist giapponese Gak Sato ed al musicista francese Olivier Marguerit. Il film viene presentato al Festival di Cannes nel luglio del 2021 in apertura della prestigiosa sezione Un Certain Regard

Andrea Poggio traccia per traccia

Ha visto Il futuro, Andrea Poggio, e tutto sommato sembra un po’ morto: la traccia d’apertura porta con sé il particolare stile di cantato e una visione apertamente decadente, sottolineata da sonorità piuttosto lounge.

Movimenti diversi e un po’ di spinta in più si riscontra all’apparizione de Il mondo nuovo, sospinta da un battito vellutato ma continuo. Il testo racconta le magnifiche sorti dei “figli del progresso”, con un tono per lo più ironico.

Lotte con il tempo il 24 di maggio per Parole a mezz’aria, che fa pensare ai Baustelle e che offre un battito pulsante ma anche uno sguardo sempre piuttosto disincantato. Un po’ più vintage (quasi anni ’40) ecco poi Amori perduti, avvolta di nostalgia dolce e un po’ sorridente.

Panorami cittadini quelli che racconta Frasi a metà (questa della verbalità interrotta sembra una nota che ritorna nella produzione di Poggio), appoggiandosi su tastiere piuttosto descrittive.

Ma a essere spezzettate non sono soltanto frasi e parole: ecco gli Autunni intermittenti, che nei suoni cita Battiato quasi apertamente, e che si alimenta di un percorso leggero e pulsante.

Si approda poi sopra un tetto catramato in Argentina, tra le braccia di una ragazza di città. Le panoramiche del brano corrono vertiginose, in un brano arricchito da cori e giochi vocali.

Un tantino di vibrato nella voce e ulteriori riferimenti al passato emergono da Ombre e luci. Altri viaggi, ma su ritmi bailati, quelli raccontati da Chilometri d’asfalto, pezzo un po’ meno morbido e sicuramente più dinamico delle canzoni circostanti.

La chiusura è dedicata a Fuori città, brano che ospita qualche cambio di ritmo, a corroborare una linea che sta tra il malinconico e il fiabesco.

Il futuro di Andrea Poggio ha solidissime radici nel passato della musica italiana. Ma c’è un che di futuristico, o forse di futurista, nello sguardo originale di un cantautore molto peculiare, non soltanto per lo stile di canto ma anche per una scrittura che non ha molti riscontri nella canzone di oggi.

Genere musicale: cantautore

Se ti piace Andrea Poggio ascolta anche: Baustelle

Pagina Instagram Andrea Poggio

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