Ascolti laterali: “Anime” di Francesca Michielin

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Una rubrica dedicata a ciò che la musica riesce a trasmettere anche quando non la stai ascoltando davvero. Impressioni veloci, percezioni ai margini, quello che affiora mentre fai altro. Per scoprire quali dischi resistono allo sguardo obliquo dell’ascolto laterale.

Anime è l’ep che Francesca Michielin ha pubblicato poco più di un mese fa, a distanza dalla partecipazione al Festival di Sanremo con Fango in Paradiso. Un dettaglio curioso: il lavoro si apre e si chiude proprio con due versioni diverse del brano sanremese. Le tracce sono cinque in tutto (quattro, se si considera la doppia presenza del pezzo presentato all’Ariston) e, a conti fatti, hanno poco in comune tra loro.

A fare da filo rosso sono l’introspezione e un percorso di consapevolezza, oltre a quella voce capace ogni volta di rendere delicato ciò che potrebbe risultare ruvido, e di sporcare appena ciò che rischierebbe di essere troppo levigato.

Di Fango in Paradiso, da febbraio a oggi, si può dire che non abbia lasciato un segno davvero indelebile: piacevole all’ascolto, funziona anche mentre si sollevano pesi in palestra, ma resta un po’ d’amaro in bocca senza però far vibrare davvero.

La sensazione cambia quando arriva Francesca, brano con tutt’altra atmosfera. Basta l’attacco per far ondeggiare la testa in modo diverso. Probabilmente il pezzo più rappresentativo della cinquina: sound accattivante, ritornello che si incolla alla memoria e una personalità forte, nascosta tra le righe del testo.

Poi arriva È naturale, la collaborazione con i Planet Funk. Il nome fa immaginare un groove più marcato, e invece il brano scorre senza spettinare, lasciando poco dietro di sé. La combinazione delle voci, quella di Francesca e quella di Alex Uhlmann, crea comunque un’atmosfera gradevole: un ascolto distratto che invita al classico “ma sì, è ok”.

La voce che credevo di aver perso è un ulteriore passo dentro l’animo dell’artista: delicata, malinconica, autentica, come un bacio che finisce all’alba dopo una festa. E siamo già alla fine: si torna all’inizio, a Sanremo, a quella storia che è andata così. Solo che stavolta c’è soltanto la voce di Michielin a sostenerne il peso.

Ricordo ancora la sua prima esibizione a X Factor: giovanissima, grintosa. La sua voce è splendida, sempre. Peccato che non tutti i brani siano davvero all’altezza del talento.

Pagina Instagram Francesca Michielin

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