Dry è il nuovo video di da Black Jezus, tratto dal disco d’esordio dal titolo They can’t cage the light. Dry, prodotto da John Lui (Aretuska), è un crepuscolo di electro-pop: “quando qualcosa ci prosciuga si va a caccia di vane risposte che sono soldati di vetro” è la frase con cui Luca Impellizzeri (testi, voce e chitarre) e Ivano Amata (chitarre, synth, xilofono e drum machine) fotografano questo primo singolo estratto. “La sonorità dark pop del brano, a tratti, sembra muoversi in una sorta di stato larvale – prosegue Luca Impellizzeri -. Ciò esprime una ineludibile necessità di ricerca, il tendere la mano verso il lato oscuro e ignoto che ognuno di noi possiede, e il videoclip di Alessandro Castagna traduce perfettamente in immagine questa attitudine concettuale del brano”.
Diretto da Alessandro Castagna, prodotto da Lucilla Caniglia e con la partecipazione di Mouhamadou Mkabir Awe: “il video nasce dall’esigenza, estetica e narrativa, di rappresentare in immagini il dualismo dell’essere umano, la coesistenza tra la parte sensibile e umana e la parte oscura e malvagia – racconta il regista -. Il soggetto è alla costante e tormentata ricerca, solo protagonista del suo precario equilibrio appena sopra l’ignoto; la fotografia rende esplicita la dimensione angosciosa e oppressiva. Gli elementi neri citati nel video descrivono concettualmente il desiderio di esplorazione proprio dell’esistenza: immagini, parole, suoni. L’acqua e gli elementi che entrano in relazione con essa rappresentano il potere di purificazione e analisi della natura umana”.
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