Suegno è l’ultimo singolo di Cateno, disponibile per The Prisoner Records, distribuzione The Orchard. Il brano segue il debutto del progetto musicale con il singolo Luchino, immerso tra il mistero intorno ai suoi mentori e la follia elettronica del suo universo musicale. “Qualche mese fa ero nella mia cantina. Ho inciampato e sono caduto addosso a una pila di cassette VHS che erano lì da anni, impolverate. Ho ritrovato vecchi film di Steven Spielberg e un tutorial sul basket. La sera stessa ho sognato Suegno, una piccola creatura che faceva visita a una famiglia, cercava amicizie e affetto. Provava a suo modo a trovare calore. Il mattino dopo ho scritto di getto questo brano”.
Ecco la nostra intervista #senzacontesto.
Il disco che ti ha fatto innamorare della musica
Avevo un’amica alle medie che mi fece ascoltare Boys Don’t Cry dei Cure. A me non colpì molto la musica che suonava dal mangiacassette ma piuttosto le sue ginocchia. E il sole del tramonto alle sue spalle che faceva sembrare le sue gambe due colonne mal riuscite. Forse mi innamorai.
Il film che riguarderesti all’infinito senza mai stancarti
Difficile dirne uno. Ma se dovessi guardarlo all’infinito credo che alla fine non mi piacerebbe più. Scusa.
La canzone che ascoltavi più spesso da bambino
Spesso viaggiavo in macchina con un amico di mio padre e lui ascoltava sempre The Wall dei Pink Floyd. Ho fissata nella testa In The Flesh? Che credo aprisse il disco. Di notte mi faceva paura mentre di giorno ne avvertivo la rabbia.
Quel libro di cui continui a rimandare la lettura
Sono pieno di libri di cui continuo a rimandare la lettura. Te ne dico due. Il primo l’ha scritto mio cugino e parla di un cavaliere medievale che si aggira nella Bologna di oggi alla ricerca del suo cavallo. Credo sia illeggibile ma prima o poi devo leggerlo perché sono mesi che mi stressa. Il secondo è Infinite Jest di Wallace. Ho cominciato a leggerlo 5 volte e mai riuscito a terminarlo.
Una foto senza contesto

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