Guarda le luci amore mio, il nuovo album di Dutch Nazari, è uscito da poco più di un mese e gli appuntamenti live con cui l’artista lo presenterà al pubblico nei club di tutta Italia si avvicinano sempre più.
Il tour Guarda le date amore mio prenderà infatti il via il 21 novembre e sarà l’occasione per Dutch per ritrovare i suoi fan, dopo il tour estivo Una volta ogni tanto ci andrei. Sul palco con lui Sicket (basso/chitarra), che con Dutch ha prodotto il nuovo disco, confermando il sodalizio che li unisce da molti anni, Marco Campanale (batteria) e Luigi Ferrara (chitarra/synth/tastiere).
Guarda le date amore mio
In scaletta i brani di Guarda le luci amore mio, ma non mancheranno anche canzoni dai tre album precedenti, che hanno raccolto intorno a Dutch un seguito numeroso e affezionato.
Così affezionato da aver fatto già registrare a Milano, per la data di Santeria Toscana 31 del 25 novembre, e a Torino, per la data di Spazio 211 del 27 novembre, il tutto esaurito. Rimangono invece disponibili i biglietti per gli altri appuntamenti di questo tour autunnale.
21 novembre 2025 – Perugia (Urban)
22 novembre 2025 – Padova (CSO Pedro) – biglietti disponibili solo in cassa la sera dell’evento
25 novembre 2025 – Milano (Santeria Toscana 31) – SOLD OUT
27 novembre 2025 – Torino (Spazio 211) – SOLD OUT
6 dicembre 2025 – Livorno (The Cage)
17 dicembre 2025 – Roma (Monk)
18 dicembre 2025 – Bologna (Locomotiv)
19 dicembre 2025 – Bari (Officina degli Esordi)
20 dicembre 2025 – Lecce (Officine Cantelmo)
Il disco
Il nuovo disco “Guarda le luci amore mio” è un viaggio in undici tappe dove intimità quotidiana e sguardo sociale si intrecciano in un equilibrio sempre in bilico tra ironia e malinconia. Si apre con la (quasi) title track Guarda le luci, una riflessione esistenziale che trasforma la precarietà del presente in un abbraccio luminoso, e prosegue con Gasati un mondo, corrosivo e brillante dialogo con Willie Peyote, che denuncia consumismo e paradossi dell’era digitale.
In Sabato sera il tono si fa più intimo, tra rabbia e disillusione politica, mentre L’eroe mette a nudo le dinamiche della colpa e del potere. Tutti i pesci gioca con leggerezza sul tempo sospeso della scrittura, e Contrappunto disegna un ritratto di coppia fatto di armonie imperfette e momenti condivisi. A metà tracklist arriva Passeggeri, resa ancora più intensa dalla voce di Levante, che amplifica il tema della fragilità e del tempo che scorre come acqua.
Seguono Fatto male, cronaca intima di un rapporto che ferisce, e Anche la luna, che osserva il mondo notturno tra malinconie pop e ricordi sospesi. L’Islanda è un brano che gioca sul contrasto tra gelo emotivo e ironia disincantata, fino a chiudere con Von Der Leyen (Freestyle), dove la scrittura di Dutch si fa più libera e tagliente, uno sfogo lucido e visionario che riporta tutto al terreno politico e sociale. Il risultato è un disco che riesce a essere insieme personale e collettivo, con i due feat. a dare respiro e sfumature nuove a un racconto che resta sempre profondamente suo.

