Lights è il nuovo album di Fabrizio Cammarata, in uscita per 800A Records/Kartel Music Group. Il disco è stato anticipato dai singoli Timbuktu e Run Run Run/Under Your Face, che hanno aperto le porte del nuovo capitolo discografico del cantautore palermitano.
Dopo la pubblicazione del precedente Of Shadows, Cammarataè tornato in viaggio sui palchi di tutto il mondo (come quelli del SXSW e del Great Escape di Brighton) e nell’ultimo anno ha condiviso il palco con artisti come Villagers, Damien Rice e Paper Kites.
“Nel disco non c’è neanche un momento negativo. È un rifiuto dell’egotismo e una celebrazione dell’unione e della solidarietà”.
Fabrizio Cammarata traccia per traccia
Si parte da All is Brighter, una promessa di luce che fa riferimento a molto pop internazionale, ma anche a profonde radici folk e cantautorali.
Un ritmo e un passo piuttosto pestato sono quello che introducono Run Run Run, uno dei singoli di presentazione del disco, nonché uno dei pezzi che lasciano maggiore apertura a qualche spazio meditativo.
Bastano due lettere a KV per avviare un discorso non urlato ma piuttosto diretto. La canzone termina con una chiusura a possibili ritorni, ripetuta con forza.
Eileen calma un po’ il passo e le emozioni, ma punta a costruire l’intensità partendo dal basso e da elementi semplici.
Lato B del singolo Run Run Run, ecco Under Your Face, che oltre a suggerire atmosfere più cupe dimostra anche la versatilità vocale di Cammarata.
C’è una certa rassegnazione sul fondo di Rosary, voce e chitarra. Altro singolo e ripresa di ritmo con Timbuktu, che rappresenta un’altra faccia pop del disco.
Si cambia del tutto atmosfera con la morbida ed essenziale Blue, che si avventura su sentieri quasi black, ma anche con suoni di archi che si manifestano minacciosi e qualche pizzico di elettronica.
Si viaggia fra le stelle con Cassiopea, che recupera concentrazione e che sorprende con un cantato in italiano e un finale insolitamente rumoroso.
Torna all’inglese e a una certa flemma, un po’ da folk americano della tradizione ma anche con un organo di supporto, For My Heartbeats.
My Guitar at 4 am (saranno contenti i vicini) chiude il disco, risultando un pezzo ritmato e positivo nelle sensazioni, pur senza rinunciare a una certa dolcezza.
Fabrizio Cammarata pubblica un album perfettamente al passo con i palchi internazionali che ormai frequenta abitualmente. La sua musica mescola istinti cantautorali con suoni del tutto contemporanei, e il risultato riesce a essere pop e “alto” insieme.