Carsico è il disco d’esordio del cantautore torinese Francesco Cavecchi. Scritto e composto assieme alla pianista Anna Barbero, che ha inoltre curato interamente due brani, il disco conta nove tracce, in cui l’approccio cantautorale alla scrittura si lega ad armonie evocative e consolatorie.
Francesco Cavecchi traccia per traccia
Nell’ombra parte con tutti i crismi della ballata voce e chitarra, tuttavia così non è: il brano acquista sonorità tratto per tratto, mentre la voce non devia dal proprio tracciato né dalle proprie intenzioni narrative.
Non Sai è omogenea senza essere piatta, con forti debiti con la tradizione cantautorale. Colori notturni e sapore di jazz all’interno della timida Quella Voce, che si distingue per le delicatezze sparse a piene mani.
Il ritmo si rialza con Non è per te, che fa emergere invece radici folk grazie a una chitarra che disegna cerchi. Con riferimento ai libri di Cortázar, ecco poi Cronopio, colorata dai suoni della tromba e con una certa moderata dose di allegria.
Toni bassi ma percussioni molto sonore con Sul Tetto, altro passaggio ricco di consapevolezze morbide, con pianoforte e strofa cantata in spagnolo.
Andare fa pensare un po’ a De Gregori, non disdegna le dissonanze, offre il fianco alla chitarra, aumentando i giri del proprio motore interno ma senza strappare.
L’uomo armato mette sul piatto atmosfere molto notturne raggiungendo momenti di notevole intensità. Si chiude con il “traditional” inglese Blow the Wind (anche se il titolo originale sarebbe Blow The Wind Southerly).
Un disco di tocco e di tatto, l’esordio di Francesco Cavecchi, che in accoppiata con la pianista Barbero trova equilibri mai precari, facendo mostra di conoscere bene la materia di cui si occupa e gli strumenti che utilizza.
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