Dopo una ghost release ad aprile 2017, esce ufficialmente a gennaio 2018 Formiche ballerine, il disco d’esordio di German prodotto insieme a Livio Magnini (Bluvertigo). Dancefloor come luogo simbolico in cui divertirsi ma anche isolarsi, come per strada o sui social, per otto brani in bilico tra cantautorato ed elettro-pop.
German traccia per traccia
Forte di una vocalità peculiare, il disco si apre sulle note e soprattutto sul beat di Vado a vivere là, che sotto gli abiti dance nasconde una vena polemica piuttosto spiccata.
Un po’ più morbida Like, almeno sul piano musicale, ma il mondo social ne esce in modo altrettanto critico. Week end si tuffa in sonorità di stampo 80s. Invece Illuso abbassa i toni e sceglie strade melodiche.
Africa elettronica punta molto sul battito, tornando su ritmi dance. Troppo facile si inserisce in discorsi notturni e parzialmente malinconici. Estasi prosegue su nuvole anche più morbide e oniriche.
Un’isola in città si muove su ritmiche di stampo tribale e sonorità parenti dell’ambient, per una chiusura tutt’altro che serena.
Approccio curioso per German, che riveste di paillette e lustrini canzoni di natura cantautorale. Il risultato è piuttosto ibrido ma interessante.