Avventure Tropicali è il primo disco dei Giannutri: dodici canzoni intrecciate in un’unica storia, quella della protagonista Gloria che, insieme al suo coniglio Rey, erra in vari teatri del sud del mondo. Un Pop-rock cantato in italiano con influssi latin, orecchiabile, accattivante come i luoghi raccontati nel disco.
Giannutri traccia per traccia
Si levano le ancore da Buenos Aires: la canzone porta con sé atmosfere aperte e sonorità semplici ma di buon impatto. Un po’ più sommessa Adolescent, con un interessante groove di basso.
Il viaggio procede, raggiundendo Sao Paolo, in cui si è accolti da ritmi veloci e dal sapore tropicale, in un’atmosfera tipo easy listening. Si rimane su ritmi alti con Boom Boom Kid, che alterna momenti rumorosi ad altri più calmi.
Si rimane in Sudamerica, anche come atmosfere sonore, con Curitiba, che mostra una buona tessitura di batteria e percussioni. Rio si apre con chitarra acustica e con ritmi mediamente movimentati. Il suono si elettrifica senza diventare mai troppo aggressivo.
Agilità pop si registrano in Soldi di gloria, con qualche sottobosco tra r&b e dance. Idee molto più morbide e fluide quelle di Mama Yole, che lascia spazio a lidi più vicini con la ritmata Otranto.
Qualche ombra cupa oscura la valle sulla quale si distende Sì che lo sai, che qui e là può far pensare ai gruppi italiani del rock anni Settanta. Mare di mezzo inizia gridata e acustica, in modo piuttosto sorprendente. Poi il pezzo cambia pelle, ma soltanto in parte. Si chiude con la malinconica Bunny Rey, guidata dal pianoforte.
Un disco particolare, di buon gusto e ben scritto per i Giannutri. Il pop speziato della band risulta spesso molto convincente.