Il nuovo singolo di Gino Fabrizio si intitola Quello che non è: esistono varie sfumature dell’amore, si può fare una netta distinzione tra questi sentimenti perché alcuni di essi sono finalizzati a dare, a donare alla persona amata ed altri ad avere qualcosa da lei, a chiedere. Quest’ultimo modo d’amare va per la maggiore nelle canzoni pop che hanno fatto la storia della musica italiana ma si tratta veramente d’amore?
Il brano nasce come un collage di frasi tratte da canzoni che hanno fatto la storia della musica del nostro Paese, si sviluppa attraverso una distinzione tra diversi sentimenti che vengono spesso confusi tra loro e tradisce l’implicita speranza del suo autore di generare un dibattito sul tema.
Lo scopo è quello di dare una risposta possibilmente consapevole, possibilmente collettiva a una tematica che fa soffrire molte persone. Il grido di dolore di chi è vittima di violenze da parte di chi dichiara sentimenti molto romantici si trasforma con questo brano in una critica rispettosa ma ferma all’idea che “in amore (come in guerra) tutto è permesso” e si contrappone ad una storia recente della cultura popolare piena di affermazioni che rivendicano una sorta di diritto di proprietà sull’altra persona.
La fragilità non è da condannare, chi soffre per il distacco da qualcuno che ama merita comprensione ed empatia, ma se la forza della sua disperazione si traduce nell’uso della forza per trattenere chi liberamente sceglie di andare per la sua strada, quella sì che è la lesione di un diritto, di una libertà che va difesa e non si può ignorare questo problema.
L’autore sente la necessità di occuparsi di questa tematica perché ravvisa gli echi di una vecchia mentalità non ancora superata come sottofondo nei casi di cronaca che funestano l’attualità. Egli si spinge in una sorta di autocritica chiedendo alla categoria di cui fa parte di scrivere canzoni che tengano conto dell’urgenza che tutti abbiamo di imparare la gestione del nostro mondo interiore in modo da non richiedere a qualcun altro di riempire i nostri vuoti.
Gli artisti sono spesso in grado di incarnare dei modelli che poi vengono imitati nel vivere gli aspetti più intimi dell’esistenza ed è importante da parte di chi gode della stima di migliaia di persone sapere che volente o nolente per loro rappresenta un esempio. Come sapeva bene lo zio di Spiderman “da un grande potere derivano grandi responsabilità”.
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