Gli In June tornano con Keep Me Clean, un singolo che unisce introspezione e potenza sonora, delineando una nuova tappa del percorso della band romana. Dopo le tonalità più oscure di Dust Off, il gruppo esplora un territorio di maggiore apertura, mantenendo una tensione emotiva che si muove tra vulnerabilità e rinascita.
Il concetto di partenza è semplice e universale: una finestra come spazio di osservazione e protezione, un varco che consente di guardare il mondo senza sentirsi esposti. In Keep Me Clean, l’amore diventa proprio quella finestra – un filtro che separa e al tempo stesso unisce, permettendo di restare al sicuro pur vivendo pienamente la realtà esterna.
L’alternanza di luce e ombra, elemento centrale nel testo e nel suono, si traduce in un equilibrio tra aggressività e dolcezza: le chitarre e la batteria spingono con energia, mentre la voce di Daniela Mariti restituisce morbidezza e intimità, creando un contrasto dinamico e coinvolgente.
Il simbolismo del cambiamento
Keep Me Clean parla di una relazione che evolve attraverso la trasformazione. Come un rettile che cambia pelle per rinascere più forte, anche i legami possono rigenerarsi senza perdere la propria essenza. La canzone descrive questo processo come un ciclo naturale, un continuo superamento dei limiti conosciuti per scoprire nuove forme di equilibrio.
L’arrangiamento sottolinea il tema con una costruzione stratificata: un tappeto di riverberi su cui emergono basso e chitarre taglienti, sostenuti da una sezione ritmica robusta. Il risultato è un suono compatto e atmosferico, che amplifica la tensione emotiva del brano.
Realizzato insieme al producer Steve Lyon (The Cure, Depeche Mode, Siouxsie and the Banshees), Keep Me Clean conferma la direzione artistica intrapresa dagli In June, sempre più orientata verso una fusione di introspezione lirica e forza espressiva.
