La vita non è un film cantano i disillusi Articolo 31 di Domani Smetto, invitandoci a non lasciarci ingannare dalle belle storie da grande schermo. La vita raccontata da J-Ax e Dj Jad è fatta di tradimenti, di tatuaggi che fanno male, di un domani che fa paura. E, soprattutto, è fatta di finali incerti e sbilenchi perché il lieto fine è l’eccezione che conferma la regola.
La consapevolezza dell’inesistenza del finale perfetto è il filo conduttore tra il duo milanese e il nuovo brano di Isotta, Happy Ending uscito per Apollo Records e distribuito da Ada Music Italy. La produzione – in particolare il ritornello – si distingue per sonorità elettroniche decise che richiamano il mood leggero di una hit estiva.
“Cercavo un happy ending ma non lo sapevo” ripete come un mantra la cantautrice senese con grande sincerità. Isotta, stanca di aspettare Godot, prende coscienza che le storie spesso – quasi sempre – si chiudono male. Happy Ending diventa la chiusura simbolica di quel capitolo: una firma che sa di definitivo, ma non di rassegnato.
Ne viene fuori un brano fortemente autobiografico e, proprio per questo, molto credibile e sentito; un brano che – per dirla in termini tecnici – “arriva” a chi lo ascolta. Il videoclip, inoltre, contribuisce positivamente a trasmettere il significato del brano. L’interpretazione di Isotta – che ricorda la Katy Perry di Roar per espressioni facciali e look – risulta profondamente camaleontica, alterando alle iniziali risate, i pianti e le urla. Un video che sa di liberazione e presa coscienza.
Per mettere nero su bianco i finali ci vogliono coraggio e un pizzico di autolesionismo. Isotta li ha avuti entrambi. Adesso, non resta altro che ricominciare. “Perché è molto meno di un sogno. E’ la realtà”