Nuovo album per Youarehere, combo elettronico ambient che ha all’attivo lavori come As When The Fall Leaves Trees e Primavera nonché una corposa attività dal vivo.
Il disco nuovo si chiama Propaganda ed è il primo dall’arrivo di Francesco Stefanini, che ha introdotto la batteria nel sound della band.
Bulb, che apre il disco, proprone movimenti distinti nell’arco del brano, con una forza propulsiva e percussiva che emerge dopo un’intro moderata.
Gagarin, scritta con Fabrizio Tallarico, introduce la voce e si conforma su ritmiche e stilemi più pop, ma non privi di eleganza.
Si torna all’elettronico puro con Lacuna, caratterizzato da molto movimento e da slittamenti progressivi. Incipit è contrassegnata da un’atmosfera più ambigua, con istanze alterne.
Dynamo entra in un mondo liquido in cui i suoni pulsano e si rinnovano, a un ritmo piuttosto sostenuto. Al contrario Pulsar si muove con cautela, con passo ieratico.
Cambio netto di ritmo per Greater Things, che mette in evidenza il ritmo e recupera l’uso della voce umana. White on White
si rimette a camminare nel velluto, anche se la pulsazione è piuttosto evidente.
You were born years before si incentra su un battito ripetuto, ma mette in evidenza la batteria, che fa registrare una crescita progressiva.
La title track Propaganda mette in maggiore evidenza i bassi, benché nascosti da un oscillare continuo della ritmica. Si chiude con Shojna, contraddistinta da accordi ripetuti di pianoforte che costituiscono la base per un viaggio sonoro spaziale.
Il lavoro è contraddistinto da grande pulizia compositiva e da un risultato molto coerente, anche quando si spinge fino ai limiti del pop. L’equilibrio, che è sempre il punto più difficile da trovare, qui è reperito senza difficoltà.
