La più celebre delle metamorfosi del secolo scorso tradita e tradotta da LAI nel suo singolo d’esordio come producer e polistrumentista. Kafka è un brano che fa i conti con un’identità inquinata da stereotipi e riflessioni che diventano catene più che occasioni di crescita.
La produzione, condotta a quattro mani con la partecipazione di Lorenzo Mariotti, si ispira al mondo della black music, con un groove serrato che sorregge un articolato ensemble di chitarre elettriche, sintetizzatori e pianoforti elettrici. Il tutto registrato, mixato e masterizzato home-made, dopo aver trasformato la casa della nonna del co-producer in una sala di presa. Kafka è soltanto il primo tassello di un percorso più ampio di produzioni che LAI sta coltivando da anni, alla ricerca un linguaggio che gli appartenga; i brani che comporranno il suo primo EP raccolgono i frutti di questo percorso di consapevolezza, artistica e umana.
Il videoclip di “Kafka” è stato girato tra Pisa e Livorno: LAI non racconta, ma evoca il desiderio di fuoriuscire da costrizioni mentali e nocivi stereotipi, attraverso un rinnovato contatto con se stessi e con l’arte. Si tratta di un tentativo di esporsi in maniera non convenzionale, atipica come la metamorfosi a cui si aggancia la canzone. Atipica anche la metodologia di lavoro con cui è stata realizzata l’opera: nessuno storyboard, un paio di chat, una grande empatia tra tutte le persone coinvolte. Una su tutte, la regista e fotografa Chiara Borredon, owner dello studio livornese BRRCHR Officina Fotografica.
Il concept è stato condiviso con la ballerina pisana Erica Faraoni, che ha interpretato col corpo la corsa del protagonista, tra gli sguardi stupiti dei passanti.
È come se Kafka ce l’avessi sempre avuta sulla punta della lingua. Ho da sempre la cattiva abitudine di passare parecchio tempo in camera, provando raramente un desiderio di condivisione. Un’inedita voglia di contatto unita ad un’urgenza espressiva mi hanno fatto cambiare rotta drasticamente. Così nascono la canzone e il videoclip, così proseguirà il lavoro sull’EP che sto preparando. Questo videoclip non vuole raccontare una storia. È il mio modo di muovermi fuori dagli schemi, un lasciarsi alle spalle il superfluo. (Lai)