Cover_fronteE’ sostanzialmente una guerra dei mondi: digitale contro analogico, vinile contro mp3 eccetera. Ok, così suona un tantino brutale. In realtà il discorso magari è un po’ più morbido, ma quando intitoli il tuo disco Il suono analogico cova la sua vendetta – vol. 1, le dichiarazioni bellicose arrivano da sole.

Il titolo suddetto è quello del nuovo disco dei Santa Margaret, rock band parzialmente vintage in chiara ascesa, che abbiamo intervistato.

Potete raccontare la storia della vostra band fin qui?

I Santa Margaret nascono dal desiderio di Angelica e Stefano di fare musica propria insieme. Successivamente, è nata l’esigenza di avere una band vera e quindi di richiamare nel progetto vecchie conoscenze, nonché ottimi musicisti, come Ivo, Leo e Marco.

Abbiamo fatto tanta sala prove insieme e siamo usciti allo scoperto poco dopo, già con un appuntamento importantissimo: l’apertura dei Deep Purple a Roma. Poco dopo siamo entrati in studio per registrare i primi brani.

Ad aprile 2014 è uscito il nostro primo singlo “Riderò” col quale abbiamo vinto il Coca Cola Summer Festival nei giovani, oltre a essere stato scelto come brano da Mtv New Generation per un mese.

Ed eccoci a oggi con un nuovo singolo, “La Strada”, un ep in vinile, uscito da poche settimane, e due brani nella colonna sonora e nel trailer del film di Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il titolo del disco rappresenta già una scelta programmatica verso il cosiddetto “vintage”, confermata poi dal sound delle canzoni: che cosa vi spinge a riprodurre un sound vicino a quello Sixties/Seventies e a dichiarare guerra così apertamente al digitale?

Nessuna guerra, nessuna operazione “vintage” nostalgica. A noi piace suonare e registrare come si faceva una volta (questione di gusti, chiaramente) e ci piace che il nostro disco suoni vero, sincero, non artefatto.

Da qui la scelta di registrare su nastro e la naturale conseguenza di stampare il vinile, che sta tornando sempre più in voga nell’ormai tracollato mercato discografico. Il vinile per noi sarà il futuro, l’araba fenice che risorge dalle ceneri.

Non dichiariamo guerra al digitale, visto che il nostro ep è in free digital download dal nostro sito e in streaming su diverse piattaforme.

Vogliamo che la nostra musica arrivi a tutti, ma se possiamo dare un consiglio per il benessere delle orecchie di chi ama la musica diciamo: ragazzi, rispolverate il vecchio giradischi del nonno o dello zio e iniziate ad ascoltare i vinili, noterete la differenza! E’ un po’ la differenza che c’è tra il fast-food e lo slow food…

La parte più sperimentale del progetto l’avete concentrata sostanzialmente tutta nella lunga traccia del secondo lato: perché una scelta così drastica?

Quando abbiamo deciso di pubblicare solo un ep (cinque brani), sentivamo l’esigenza di fare qualcosa per il B-side del vinile.

Abbiamo così riarrangiato due brani contenuti nel lato A, inserendo parti strumentali di collegamento, assoli e un reading di voce, proprio come facciamo dal vivo; inoltre, volevamo che questa unica traccia racchiudesse in sé il senso dell’ascolto della musica in vinile: appoggiare la puntina all’inizio e ascoltare senza interruzioni tutto il lato.

L’ascolto parziale delle canzoni, skippando avanti e indietro, è un brutto vizio dei nostri tempi. Solo col vinile comprendi meglio questo concetto dell’ascolto senza interruzioni, un brano da 18 minuti in streaming o in download digitale…mette paura.

Come avete appreso della scelta di due vostre canzoni per il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo? Avete avuto modo di interagire in qualche modo con loro?

E’ stato casuale. Aldo, Giovanni e Giacomo avevano bisogno di due brani dal piglio rock per il trailer e per una scena del film e, tra una rosa di brani proposti dalle varie case discografiche, hanno scelto i nostri.

Questo ci fa molto onore e ci rende davvero orgogliosi, la loro comicità ci piace tantissimo e storicamente sono sempre stati molto attenti alle colonne sonore dei loro film.

Nel 2015 uscirà il volume 2 del vostro progetto: potete anticipare qualcosa?

E’ già pronto che attende solo di uscire. In realtà volume 1 e 2 sono parte della stessa opera, per cui differiscono sicuramente per molti aspetti, ma il filo conduttore è lo stesso. Non sappiamo ancora se uscirà il volume 2 da solo o se sarà l’unione dei due volumi in un unico LP, comunque non si dovrà aspettare a lungo!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi