Il nuovo singolo di Luca Arduini, La Giostra, si inserisce in un percorso musicale che unisce ricerca espressiva e attenzione per le sfumature emotive. Il brano, pubblicato per Blue Mama Records, nasce da un’improvvisazione che diventa racconto, delineando un’immagine in cui teatro e musica si intrecciano con naturalezza. In La Giostra convivono slanci e ripiegamenti, passaggi luminosi e momenti più introspettivi, secondo un movimento circolare che richiama il processo creativo nella sua dimensione fragile e dinamica.
L’atmosfera del brano trova nella chitarra e nella voce narrante un equilibrio essenziale, costruito su linee sobrie e su una sensibilità che predilige l’espressione diretta. La narrazione sembra emergere da un dialogo interiore, da un’esperienza vissuta e poi restituita con un linguaggio asciutto, attento ai dettagli ma mai ridondante. In questo modo, La Giostra mette in scena un percorso che oscilla tra smarrimento e rinascita, suggerendo una riflessione sul moto imprevedibile che accompagna ogni fase della creazione artistica.
Il profilo dell’artista
La carriera di Luca Arduini si sviluppa tra jazz, blues e fusion, in un cammino segnato da una costante ricerca sonora. Chitarrista, turnista e insegnante, ha costruito negli anni un repertorio in cui tecnica e gusto convivono con naturalezza. L’attività dal vivo e le collaborazioni in studio lo hanno portato a lavorare con Eleonora Elettra, Andrea Amati, Giuseppe Novelli e la Mondaino Youth Orchestra diretta da Pino Jodice, condividendo il palco con figure come Mario Marzi, Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini.
La pubblicazione dell’ep Voce del verbo raccontare ha rappresentato un momento significativo, mettendo in evidenza un’attenzione particolare per le forme narrative strumentali. La recente firma con Blue Mama Records anticipa un nuovo capitolo discografico, Le fiabe del mattino, realizzato con il trio finalista al Premio Buscaglione 2025 nella sezione jazz. L’uscita di Tin Tum Pah ha aperto la strada a questa nuova fase, confermando un interesse costante per le contaminazioni stilistiche.
La Giostra si colloca dunque come ulteriore tassello di un lavoro che mira a esplorare la complessità delle percezioni e delle emozioni, mantenendo un approccio misurato e consapevole.
