Si chiama Bestiario musicale il nuovo disco di Lucio Corsi, cantautore toscano proveniente da Val di Campo di Vetulonia. Una raccolta di canzoni di struttura folk ma dagli aspetti fiabeschi, che fa seguito ad Altalena Boy / Vetulonia Dakar, esordio del 2015, prodotto da Federico Dragogna e pubblicato da Picicca Dischi.
Lucio Corsi traccia per traccia
L’album/bestiario si apre con La civetta, ambiente fiabesco e alcuni luoghi comuni sull’uccello che porta sfortuna (nonché qualche evidente problema con la pronuncia della “s”). Anche La lepre condivide l’ambiente fiabesco, coinvolgendo però la Nasa, Houston e la Luna. La volpe aggiunge qualcosa con un pianoforte molto presente e sonorità più allargate.
L’upupa si incammina ulteriormente sulla strada del surreale, soprattutto per quanto riguarda il testo. Il lupo aumenta le dosi di ironia e anche il ritmo, di nuovo punteggiato dal pianoforte. Più intima e contenuta L’istrice, mentre si recupera in serenità e armonia con Il cinghiale. Il finale è affidato a La lucertola, aperta e chiusa da un recitato.
Posto che bisognerebbe fare qualcosa per questa “s” che si trasforma puntualmente in “z”, Lucio Corsi propone una miscela musicale portatrice di buona originalità. Le canzoni sono molto fantasiose e, nonostante un’omogeneità sonora complessiva, l’espressività e la fantasia sono le caratteristiche migliori del disco.