Dopo aver conquistato consensi durante la tournée giapponese, il trombettista jazz Marco Vezzoso porterà la sua musica nello splendido Palazzo Rosso di Cengio il 17 febbraio Piazza Vittoria 1 a Cengio (Savona), alle ore 21, ingresso 10 euro, nell’ambito delle Stagioni culturali di Palazzo Rosso
L’edificio di primo Novecento, in stile neo-romanico, ex sede del dopolavoro dell’Acna, è oggi sede di uno dei poli culturali più importanti della Val Bormida, grazie ai numerosi eventi che ospita annualmente.
Il musicista piemontese presenterà lo spettacolo jazz poetico 14.07 Du Cote de l’Art. Accompagnato da Alessandro Collina al pianoforte e Giannino Balbis voce recitante, eseguirà dieci brani jazz, da lui composti per l’occasione, che si alternano e si intrecciano con tre testi poetici di Balbis, a formare un continuum letterario-musicale di assoluta originalità e straordinario impatto emotivo: una risposta du coté de l’art, cioè “dalla parte dell’arte”, al dramma del terrorismo che insanguina l’Europa.
Marco Vezzoso, con tournée internazionali in varie parti del mondo, un disco in uscita in Giappone e un nuovo tour internazionale previsto per la prossima estate, è un esempio di eccellenza italiana che ha acquisito consensi all’estero soprattutto in Francia, dove risiede ed è professore di tromba jazz presso il Conservatorio Nazionale di Nizza e direttore dell’Ensemble de Cuivres de l’Operà di Nizza.
Dalla sua ricerca musicale sono scaturiti due album: Jazz à Porter (Map Milano/Egea), dal quale è tratto il brano Resta in camera bi scelto come sigla del programma di Radio Rai 1 Tra poco in edicola, e il live registrato a Osaka nel 2015 durante la precedente tournée in Giappone (pubblicato dalla label giapponese Davinci Editions/distr. Egea).
L’album, che uscirà a inizio marzo e sarà disponibile in digital download, sulle piattaforme di streaming, e in formato cd per il mercato giapponese, proprio su richiesta della label di Tokyo, è un percorso nei classici della canzone italiana che Marco Vezzoso ha rivisitato in chiave jazz, creando un ponte per la nostra cultura in Oriente.
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