Si chiama Delirio Experience il nuovo disco dei Meganoidi: la band ligure, consacrata come uno dei gruppi musicali indipendenti più importanti del nostro Paese grazie ad album come Into the Darkness, Into the Moda e Outside the Loop, Stupendo Sensation, entrambi dischi d’oro con oltre 50.000 copie l’uno vendute, torna con un disco che è un viaggio colorato e consapevole, festeggiando cosi i 20 anni di carriera.
Meganoidi traccia per traccia
Il pezzo di apertura del disco è Accade di là, scelto anche come singolo. Medio tempo con tromba, il pezzo offre l’accesso al disco in modo non troppo “delirante”, anzi piuttosto sobrio e controllato.
Si alzano i ritmi con Tutto è fuori controllo, aperta dal basso e poi alimentata dall’elettricità di tutta la band (forse più “da singolo” rispetto ad Accade di là). Respirare in orbita sembra voler abbassare i toni, ma la seconda parte del brano riprende forza e impatto.
Qualche paradosso temporale è alla base della molto energica Fra 20 anni fa, che pur essendo psichedelica nei contenuti testuali si affida a un rock robusto ed essenziale.
Parte piano e malinconica Gocce, che superata l’intro inserisce contenuti ritmici più fitti, ma senza rinunciare a un mood piuttosto ombroso. Ecco poi la title track Delirio Experience, tra le più potenti del disco, anche se percorsa da un umore tra il giocoso e l’amaro.
Nana Nanna è invece tra le più curiose, sia per struttura sia per caratteristiche, tra un blues di fondo e molte variazioni sul tema. Si torna a parlare di tempo con Bye Bye presente, aperta da piccole sparate elettriche e chiusa dai fiati.
Non credere che sia finita qui conferma le scelte più energiche, prima che Rimaniamo sempre qui chiuda il discorso su note acustiche e molto morbide.
Per questo disco i Meganoidi scelgono per lo più una strada semplice ed essenziale, a volte quasi con timidezza, strana per una band con vent’anni di esperienza alle spalle. Il risultato è un disco molto lineare e qui e là dotato di una certa forza.