Nostos è l’ep di debutto del duo elettro-pop Morama, in uscita per Needa Records, distribuito da Virgin Music Italia (Universal Music Group).
Nostos è un concept ep che esplora il senso di esilio interiore e il conflitto emotivo che accompagna chi sceglie la via della creazione. Tra sonorità electro-pop raffinate, arrangiamenti eclettici e influenze che spaziano dal pop internazionale fino all’indie italiano, i Morama firmano un progetto molto attuale.
Con Nostos abbiamo provato a mettere in musica quel senso di spaesamento che ogni creativo conosce bene: la sensazione di non avere un posto preciso, ma allo stesso tempo l’urgenza di raccontarsi. Abbiamo voluto creare un suono che fosse fragile e potente allo stesso tempo, specchio delle contraddizioni che viviamo ogni giorno
Morama traccia per traccia
Introduzione sostanzialmente gregoriana quella di, boh, “cerchio con puntino in mezzo” (una theta greca? Un ideogramma orientale? Non saprei proprio dire). Si procede poi con un cambio di ritmo e di atmosfere con Esisto: una danza non frenetica che celebra l’esistenza, su toni morbidi ed eleganti.
Si entra poi in Lucebuio, canzone di contrasti fin dal titolo, che disegna orizzonti che si riempiono gradualmente di suoni. C’è una certa sensualità soul sullo sfondo del brano, la cui estetica è però più vicina al pop elettronico, con qualche deriva strumentale vintage.
Quel che rimane è una ballad per voce e pianoforte, con qualche aiuto sonoro ulteriore, ricca di introspezione e di atmosfere intime.
Altro intermezzo con, boh, il simbolo di una chiocchiolina che però non è @ ma proprio una chiocciola disegnata, vai a capire. Si finisce Sottacqua, per seguire dinamiche più rapide e quasi concitate, non fosse che la voce continua a trasmettere tranquillità, anche quando è il caso di accelerare un po’ e di parlare di un dolore che galleggia.
Si finisce con Emergo, altro brano molto morbido e acquatico, anzi proprio accompagnato dallo sciabordio del mare, nonché da un gentilissimo movimento ascensionale, in una ballad che ha sapori antichi.
A parte i simboletti usati al posto dei titoli di canzoni, che mi danno palesemente sui nervi in sede di recensione, è molto apprezzabile il lavoro di debutto dei Morama, che si inseriscono nella synth wave in modo molto consapevole, elegante, senza sforzo.
La cultura classica, che di tanto in tanto tocca di esibire, dice che Nostos significa “ritorno” in greco, tipo quello di Ulisse a Itaca: ecco, è auspicabile che il prossimo lavoro non necessiti di un viaggio mitologico di una ventina d’anni, perché siamo curiosi di vedere come continua il percorso.
