del signor Uffa
Oberdan è uno dei nomi che dovete tenere più a mente per il prossimo periodo, perchè si tratta di qualcosa di strano, come un esemplare de L’Invasione Degli Ultracorpi, Oberdan (che altri non è che Leonardo Antinori dei Gastone e prima ancora dei Jumping The Shark) si adatta perfettamente a tutti i canoni dettati dalla scena it-pop, ma con una classe rara, un’intimità schietta e diretta e un senso di minimalismo che traspare anche da quest’intervista, sembra come gli altri, ma non lo è.
Il suo ultimo singolo s’intitola Espandersi, ed è uscito per Mattonella Records.
Presenti il progetto a chi ti conosce per la prima volta con questa intervista?
808s, sequencer, registratore a 8 piste, cameretta.
Ci elenchi tre alcolici che descrivono Oberdan e ci commenti le tue scelte?
Vodka, Vodka e Vodka, perché è trasparente e va giù come l’acqua.
In definitiva, di cosa parla Espandersi? E’ una canzone triste?
E’ un tentativo di espansione e un omaggio a bei ricordi.
Quali sono i doveri di un messaggero della delusione?
“E se c’era da fare la scelta giusta, io ho fatto sempre la scelta sbagliata”
Come sei entrato in contatto con Mattonella Records?
Grazie alla mia amica che abitava a Lido di Savio ma adesso si è trasferita a New York.