Il cantautore Blandizzi torna con un nuovo album dal titolo Da noi in Italia, che vede in un brano la partecipazione straordinaria di James Senese e gli arrangiamenti di Gigi De Rienzo. Un disco “da cantautore” con ironia ma anche con attenzione all’attualità e qualche riferimento al passato.
Blandizzi traccia per traccia
Si apre con la marcetta di Da noi in Italia, title track corale e ironica. Nessuno è più diverso abbassa leggermente i toni e fa ricorso alla fisarmonica per evidenziare i contrasti italiani.
Il commissario Ricciardi, dedicata al personaggio dei romanzi di Maurizio De Giovanni, è malinconica e piuttosto sofferta, tanto quanto è scanzonata la seguente E la vita la vita, classico di Cochi e Renato, scritto da Pozzetto ed Enzo Jannacci, reinterpretato con qualche piccolo aggiustamento sonoro ma in modo complessivamente fedele.
Si torna a usare modi di velluto con E la nostra notte farsi giorno, così come Curo di Me, che costruisce un tappeto sonoro un po’ meno trradizionale, con elementi etnici ed elettronici. Salvate Venere, Salviamo Venere è giustamente dedicata alla salvaguardia del patrimonio artistico italiano.
Ricorre al dialetto Il buongiorno del caffè, che pesca anche nel vasto armamentario della musica napoletana. Quelli con le ali è un’altra ballata struggente, con fisarmonica, per le vittime della tragedia del bus di Monteforte Irpino del 2013.
Il sorriso del Saharawi invece ci porta in Africa, a raccontare storie di bambini e di mine. E dopo l’altra cover di T’aspetto ‘e nove, omaggio a Carosone, ecco l’ultima traccia, Con un paese nel cuore, che vede nientemeno che James Senese al sax, e qualche eco di Fossati e di Dalla.
Molta tradizione nelle tracce di Blandizzi, tutta utilizzata con ragione e cognizione di causa. Certo qualche spunto di originalità qui e là non guasterebbe, anche se probabilmente il pubblico che il cantautore si è costruito nel corso degli anni preferisce questo tipo di omogeneità.