Dall’etichetta inglese Atomic Fat ecco Silver, disco realizzato tra l’Italia e l’Inghilterra da Sam and the Black Seas. Il gruppo indie-folk ha pubblicato l’album di debutto, registrato da Daniele Falletta, mixato da Matteo Sandri al Mono studio di Milano e masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà studio. Il disco include nove brani in lingua inglese compresi i singoli usciti nel 2016 e disponibili in formato digitale: The Love We Owe, The Game, Agata, Something Went Wrong. Ogni singolo è accompagnato da un video ufficiale pubblicato sul canale YouTube VEVO della band, il quale ha ottenuto oltre 200,000 visioni dalla sua attivazione
Sam and the Black Seas traccia per traccia
Something went wrong apre il disco con sentori di folk, di songwriting internazionale, di chitarra acustica ma anche di aperture più corali. Lately si muove più sinuosa, mentre il passo di Silver, la title track, è cadenzato ma la ballata si allarga su orizzonti distesi, con il violino ad arricchire il discorso.
Aggressiva fin dalle prime battute The Game, che pur non avendo una velocità esagerata porta in gioco sonorità cospicue. Within me torna a discorsi più intimi, mantenendo però un certo livello di tensione. Più morbida la ballad The Love We Owe, che ha le caratteristiche standard classiche del genere.
The Day That Will Last Forever conferma i toni lirici e i toni bassi, pur prendendo forme via via più intense e accorate. Più sereno il clima di Heaven Gave Us Blessing, prima che il disco si chiuda sulle note di Agata, dolce ma anche appuntita, qui e là.
Ottimo esordio per Sam and the Black Seas, che con Silver mettono in campo un armamentario folk non monocorde. Anzi le canzoni hanno colori differenti fra loro, lasciando un’impressione notevole.