Tacøma torna con Amore immenso, un brano che apre una nuova fase del suo percorso e anticipa un ep in uscita nel 2026. L’artista livornese, nome d’arte di Gabriele Centelli, costruisce un racconto sonoro intenso e diretto, che fonde elettronica, big beat e rock alternativo. Il risultato è una canzone che alterna energia e introspezione, capace di mantenere un equilibrio tra forza ritmica e sensibilità melodica.
Una fiamma che resiste
Amore immenso arriva simbolicamente alla fine di ottobre, in un momento di transizione tra luce e oscurità. Tacøma accende la propria fiamma personale attraverso un linguaggio diretto e poetico:
Ho un amore immenso, che fatica sai portarlo appresso. La farò durare più che posso, questa fiamma che mi brucia nel petto
La canzone diventa così un inno alla sincerità e alla forza interiore, un invito a non temere la vulnerabilità.
Il brano è stato scritto e prodotto insieme a Lorenzo Dolci, che ne ha curato anche mix e mastering. La produzione combina un impianto elettronico energico con una sensibilità melodica che richiama la scena anni ’90, pur mantenendo un’impronta contemporanea e personale.
Un nuovo percorso artistico
Dopo la collaborazione con Mike Posner in Signor Nessuno, Tacøma inaugura una fase più libera e diretta del proprio percorso. Amore immenso rappresenta una dichiarazione d’intenti, un’autoaffermazione di autenticità e rinascita. L’artista sceglie di raccontarsi attraverso un suono più ruvido e sincero, senza filtri né artifici.
Tra passato e futuro
Gabriele Centelli è già noto come compositore e autore con il progetto Platonick Dive, con cui ha pubblicato quattro album e portato la propria musica in tour tra Italia, Europa e Stati Uniti. Con Tacøma, l’artista continua a esplorare la dimensione umana della contemporaneità, tra fragilità e desiderio di libertà.
Nel 2021 ha pubblicato Panorama+, album che ha superato il milione di ascolti su Spotify, mentre su Bandcamp è disponibile Future Nostalgia, raccolta dei singoli pubblicati dal 2019. Le sue canzoni si muovono come fotografie emotive del presente, lasciando spazio all’ascoltatore per interpretare, sentire e andare oltre l’orizzonte.
