Quando il rap chiama, Genova risponde sempre compatta. A dimostrarlo, ancora una volta, la serata conclusiva di Altraonda Festival, in collaborazione con Genova Hip Hop Festival, che ha regalato più di cinque ore di musica non stop partendo dai giovani artisti della scena locale fino ad arrivare a vere e proprie leggende.
Quello che ancora stupisce è vedere come la città, e i ragazzi che la vivono, riescano a creare una rete incredibilmente forte attorno ai ‘loro’ artisti, che non vengono mai lasciati soli, che riescono a catturare cuori e a tenerli stretti anche quando mancano dai palchi da anni.
E’ il caso di Izi, Diego Germini all’anagrafe, che dal 2019 non aveva un suo live a Genova e che è tornato a prendersi affetto, applausi e cantate a squarciagola dal suo pubblico. Un’unica data estiva, un’oretta abbondante di musica e lo spoiler di una nuova canzone, con l’emozione ben visibile sia sopra che sotto al palco.
Insieme a uno degli artisti più amati dei collettivi Wild Bandana e Drilliguria, protagonista della serata è stato Lacrim, rapper francese di origini algerine che per la prima volta si è esibito live in Italia. Considerato uno dei riferimenti per il mondo del rap europeo, con i suoi quattro milioni e mezzo di ascolti sulla sola piattaforma Spotify. L’esibizione all’Arena del Mare è stata anche l’occasione di annunciare l’uscita di un brano in collaborazione con alcuni artisti italiani nel prossimo autunno.
Il compito di chiudere la serata è spettato, di diritto, a Guè con la tappa genovese del suo La Vibe Summer Tour 2025. Un artista che non ha bisogno di presentazioni, dagli esordi milanesi al delirio con i Club Dogo, arrivando poi alla carriera solista che continua a vedere Cosimo Fini tra i nomi indiscussi della scena.
La scaletta ripercorre le tappe di un percorso ormai lungo vent’anni, con brani che hanno fatto la storia come All’ultimo respiro con i Dogo, proseguendo con Il Ragazzo d’Oro e Giù il soffitto dei primi passi in solitaria, andando dritto verso Le bimbe piangono, Nulla accade. Si prosegue con Bling Bling (Oro), Insta Love, Veleno, fino ad arrivare alle canzoni degli ultimi album, come Cookies N’ cream, ∞ LOVE, Meravigliosa, fino al gran finale con Brivido. Un percorso che ha fatto piangere, emozionare, cantare a squarciagola un pubblico mai stanco.
Prima degli artisti ormai consacrati, Altraonda e Genova Hip Hop hanno scelto di dare visibilità a numerosi rapper della scena genovese: tra loro Nader Shah, Helmi Sa7bi, del collettivo Genovarabe, e ancora Guesan e Ill Rave della Wild Bandana, oltre ai giovani promettenti Jerry e Vago. La sessione di freestyle ha visto invece salire sul palco Blnkay, in rappresentanza di Genova, insieme a Drimer, Morbo e al producer Bella Esco.
Sono proprio i giovani artisti, molti dei quali nel 2001 non erano ancora nati o erano appena bambini, a farsi carico della memoria del G8 di Genova, a lanciare messaggi di pace e a prendere posizione contro i conflitti che stanno devastando il mondo. Un segno di consapevolezza collettiva che troppo spesso tendiamo a ignorare, ma che oggi si manifesta con forza e speranza. Come quando Izi intona Fischia il vento e il pubblico di ragazzi lo segue in coro, mentre la bandiera di Genova ondeggia sopra le teste, canzone dopo canzone.
Le foto della serata sono di Daniele Modaffari.














































































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