I Manifesti: “Filastrocca” è il nuovo singolo punk che sfida tabù e censura

Pubblicare un contenuto musicale su una piattaforma nota per la propria natura esplicitamente erotica è una scelta rischiosa, a tratti provocatoria. Ma i Manifesti, gruppo monferrino, non hanno mai avuto paura di oltrepassare i limiti. Dopo aver debuttato su OnlyFans con un videoclip che ha incuriosito anche i più scettici, la band ha deciso di rendere Filastrocca disponibile su tutte le piattaforme digitali, portando anche su YouTube una versione del video adatta a tutti i pubblici.

Filastrocca: il sesso libero in chiave punk

Filastrocca è un brano diretto, volutamente sfrontato ma al tempo stesso lucido e composto. Parla di sessualità senza filtri, ma senza volgarità gratuite. Come spiegano i Manifesti, «ci sono moltissime canzoni che trattano il sesso in modo esplicito. Noi abbiamo messo in musica un orgasmo maschile per più di due minuti, senza usare una sola parolaccia».

Una scelta estetica e concettuale che rispecchia la poetica della band: giocare con le ambiguità, esaltare i contrasti, cercare la tensione tra istinto e controllo. È questa la cosiddetta “essenza manifestina”, che si traduce in un suono sporco, urgente e insieme teatrale.

Un brano tra ironia e ribellione

Ritmo serrato, voce abrasiva, chitarre distorte e una scrittura capace di essere provocatoria senza perdere il senso del gioco. Brano cardine dei live della band, si propone di scuotere, disturbare e divertire. Il videoclip, diretto da Jack Irrequieto, amplifica il messaggio in una versione più sobria ma non meno tagliente, pensata per aggirare la censura delle piattaforme.

Filastrocca è stata scritta dai quattro membri dei Manifesti, prodotta, registrata e mixata da Luca Bossi, e masterizzata da Andrea De Bernardi. È pubblicata con il supporto di Rinascimento Collettivo e Altafonte Italia. La copertina è firmata da Carola Greta Mazzocchi.

I Manifesti: ironia, debiti e passione per la musica

I Manifesti nascono dall’unione di quattro musicisti che hanno deciso di trasformare la loro amicizia e il loro spirito dissacrante in un progetto punk-rock autentico. Dopo l’incontro con Don Bullum – figura a metà tra manager, mecenate e personaggio da sitcom – la band si è lanciata nella produzione del primo disco, portando avanti un percorso fatto di entusiasmo, sarcasmo e sana follia. Che siano vestiti da eroi da fumetto o da newyorkesi anni ’70, i Manifesti restano fedeli al loro motto: “L’intesa vince!”.

Pagina Instagram I Manifesti

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