Andrea Molteni, in arte Axos, pubblica Corpus ep. Con un percorso musicale iniziato in giovanissima età, influenzato dal metal e da Eminem, emerge grazie a YouTube quando il pezzo Potrei ne rivela i talenti.
Axos traccia per traccia
Si apre con un pezzo molto cattivo, decisamente incazzato, forse anche piuttosto dimostrativo: Herekè (tipo di tappeto pregiato) decide per un approccio molto diretto.
L’amore sopra osserva la realtà con qualche stilema rap classico, per un pezzo fittissimo e quasi claustrofobico nella sua capacità di espressione.
Sentimenti più vicini all’R&B quelli di Dry (con John Lui), ammorbidita soltanto in apparenza, rinforza l’abitudine alla citazione di personaggi notevoli con un pezzo che ha improvvisi buchi neri in cui si nasconde.
Cita praticamente tutto il Gotha del cantautorato italiano in 5 minuti, anche se suoni e modi sono quelli dell’hip hop (più o meno trap interessa il giusto), con una certa malinconia nello sguardo.
Buon esordio per Axos, capace di condensare nei quattro brani abilità tecniche e di contenuto, senza perdere di vista anche la qualità musicale complessiva.

