Disponibile per l’acquisto e l’ascolto su tutte le maggiori piattaforme digitali il debut album della formazione siciliana AFA: Mercurio di notte, preceduto dall’uscita del singolo Ad est.

Mercurio di notte, distribuito dall’etichetta La Stanza Nascosta Records, conta su ritmiche serrate e graffio chitarristico, di stampo prettamente pop-rock, cui fanno da contraltare episodi più squisitamente melodici.

Mercurio- spiegano gli Afa- è il più piccolo pianeta del sistema solare per dimensioni e massa ; eppure è lì che la potenza del Sole si scatena con la forza maggiore; è indistruttibile ed è il più veloce in assoluto: la sua orbita è infatti la più eccentrica, la meno circolare degli otto pianeti. David Brin ci ha ambientato il suo “Spedizione Sundiver”, noi abbiamo deciso di farlo
diventare il pianeta AFA per eccellenza, la destinazione finale del nostro folle viaggio “fuori dagli itinerari battuti”.

Afa traccia per traccia

Dopo Mercurio di notte (preludio), breve introduzione melodica al disco, si parte sul serio con Non ti chiedere, pezzo energico e con un drumming rock stemperato solo un po’ dalla tromba e dal pianoforte.

Si torna al melodico, e in pieno, con Vedo te, ballata molto morbida e malinconica. Ecco poi Ad Est, il singolo, che media fra istinti rock e sensazioni pop.

Le tue stelle torna a discorsi morbidi. Si imbocca la via soffice anche con Il giorno nella notte, mentre Into your eyes inserisce un curioso ritornello in inglese.

Tornano le chitarre e l’elettricità con Domenica, ritmata e con qualche dose di rabbia compressa e nascosta nei pezzi precedenti.

Altro discorso estremamente melodico quello di Semi di mela, prima che Tre passi arrivi a rianimare un po’ il discorso (con qualche eco di Carmen Consoli sullo sfondo, e non è nemmeno la prima volta nell’album). A chiudere il disco il radio edit di Ad Est.

Non proprio inedito e non proprio nuovo il sound degli Afa, che rimane a metà fra pop e rock con una propensione per la tradizione e la melodia.

Genere: pop rock

Se ti piacciono gli AFA assaggia anche: Dario Margeli

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