Un progetto rap che nasce nel 2012 ma radici musicali molto più lontane e variegate per Aku, che ha da poco pubblicato il nuovo singolo Pagine gialle. Lo abbiamo intervistato.
Sei un rapper piuttosto atipico: ci vuoi raccontare il tuo percorso fin qui?
In realtà, ho cominciato con il rap quando ero piccolo, alla fine degli anni ’90! Poi mi sono appassionato alla musica suonata, e ho suonato il sassofono in diverse formazioni di jazz e anche di musica pop. L’idea di rappare però non mi ha mai abbandonato, e all’inizio di questo decennio ho conosciuto Luca D’Angelo e Swan, che da sempre hanno prodotto e diretto artisticamente il mio progetto come lo conosci ora. Una bella avventura!
“Pagine gialle” è ricca di suggestioni vintage: da che spunti nasce?
Ci trovi dentro tanto del mio background: il soul, il funk, la sezione fiati e il quartetto d’archi. Avevo in mente, per questo brano, un’atmosfera brillante, vagamente ispirata agli Earth Wind and Fire e agli ultimi Kool and The Gang.
Il brano faceva parte del tuo ep “Specchio”: in retrospettiva sei soddisfatto della ricezione che quel lavoro ha avuto?
Questo ep ha avuto una gestazione molto lunga, perché è stato realizzato alla fine del 2018 per poi vedere la luce, ironia della sorte, nel periodo centrale della quarantena che abbiamo appena passato. Penso che non sia un prodotto ‘veloce’ e che non ci siano ovviamente ‘instant hit’, per cui per tirare le somme della ricezione dei miei pezzi mi riservo ancora un po’ di tempo. Ammetto che sono brani molto personali, che di sicuro vanno prima metabolizzati e compresi per essere apprezzati pienamente.
Cosa e chi ti piace dell’hip hop italiano?
Quando ho cominciato a fare rap, questa diffusione capillare del genere era fantascienza, quindi mi piace tantissimo vivere in un contesto musicale che ora è notevolmente connotato in questo senso. Tra le mie cose preferite del momento ci sono alcuni grandi vecchi come Marracash e Gue, ma apprezzo anche l’innovazione di Tha Supreme e alcune cose della trap, che spesso sanno essere provocatorie e intelligenti a livello testuale.
Quali saranno i passi successivi al tuo singolo?
Scrivere tante cose nuove e strutturare un sound interessante per le prossime uscite. A livello esistenziale, cercare di trascorrere serenamente un periodo storicamente molto anomalo, vivendo della mia musica.