Si chiamano AL.B drum & V, nome curioso che si stende su una storia con tracce di singolarità. La band, con attitudini folk ma anche qualche propensione rock, ha esordito con il singolo e video Dora che ha aperto la strada per l’ep #dorainpoi, contenente 4 tracce inedite, prodotto dalla label Hitfinders Music Group. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con la band.
Potete riassumere la vostra storia fin qui e spiegare il nome della band?
AL.B (Alberto Corrado) dopo una pausa durata qualche anno lontano dalla musica e dalla sua chitarra, durante i primi mesi del 2015 AL.B, decide d’imbracciare di nuovo la chitarra e andare a bussare alla porta dell’amico Andrea, grande amico nonché batterista di progetti musicali precedenti. AL.B e “Mr. drum” (Andrea Tavaglione) iniziano a rispolverare i vecchi classici del rock e non solo, imbastendo un repertorio tra cover pop/rock e hit dance anni ’90 rivisitate, ma questo non basta.
Convinto da Andrea, AL.B suona le canzoni scritte e composte da lui negli anni precedenti, riarrrangiandole con l’aiuto di Mr. drum. Poco dopo, a completare la formazione entra in scena “Miss. V.” Michela Giacometti, violinista sensazionale e punta di diamante degli AL.B drum&V – (AL.B: diminutivo di Alberto / drum: batteria, strumento suonato da Andrea Tavaglione e V: che sta per violino, strumento di Michela Giacometti).
Il nome è stato suggerito da AL.B frontman della band e subito confermato dagli altri componenti. AL.B drum&V è un terzetto insolito, capace di creare un sound coinvolgente e allo stesso tempo dolce all’orecchio, dai ritmi country-pop che sfumano nel folk-rock. Il 20 settembre 2015 gli AL.B drum&V esordiscono per la prima volta live, in un noto locale del centro di Torino. Avendo riscontrato un ottimo feedback dal pubblico presente, ufficializzano la loro presenza anche sui social (pag. FB oltre 1.000 like / Instagram 3.000 followers) dando inizio ad un’attività live molto presente nella città torinese e zone limitrofe.
A gennaio 2016 gli AL.B drum&V decidono di entrare in studio e incidere 4 inediti scritti e composti da Alberto Corrado. Terminato il loro primo Ep prodotto dalla label indipendente “Hitfinders Music Group” di Andrea “Frisk” Lazzero, con qualche difficoltà scelgono il singolo di debutto che precederà l’uscita del disco, girando un video ufficiale affidandosi alla professionalità di “Studio 14”.
Nel mese di giugno esce il videoclip ufficiale di “Dora” che ad oggi conta circa 4.000 visualizzazioni YouTube con più di un centinaio di like. “Dora” darà molta fiducia e soddisfazioni alla band che dopo interviste presso le radio locali torinesi esordiscono con il singolo nelle radio”Jc Radio La BruJa” e “Radio Gitana” di Quito, le due emittenti radiofoniche nazionali più importanti dell’Ecuador, Paese nativo di Michela.
L’estate 2016 ha visto gli AL.B drum&V protagonisti in diverse date dove hanno suonato i brani contenuti nel loro Ep d’esordio e non solo, importante la loro serata nel mese di Luglio al “Summer Festival” presso i Giardini Reali di Torino nell’evento curato da “Soluzioni Artistiche” in calendario, insieme ad artisti d’importanza nazionale come: Finley, Tormento (Ex SottoTono), Monelli Antonelliani, Pier Cortese e Marco Ligabue.
Da qualche settimana la band è rientrata dopo un viaggio in Irlanda, vivendo una fantastica esperienza “Buskers” tra Dublino e Galway, là dove gli artisti trovano nelle vie più frequentate della città, dei veri e propri palcoscenici a cielo aperto, dove poter alternarsi e dove poter ricevere un ottimo riscontro dal pubblico irlandese e turistico, ottenendo gradevoli compensi per le performance.
A quasi un anno dalla nascita del progetto musicale, la band è propensa ad aumentare le date live nell’arco dell’anno, nella speranza di varcare palcoscenici di tutto rispetto, l’idea è anche quella di realizzare un album contenente i 4 brani presenti in #dorainpoi e altrettanti inediti.
Che umori e sensazioni rappresenta l’ep “#dorainpoi”?
#dorainpoi è la concretizzazione dei brani scritti e composti da AL.B negli anni precedenti al progetto “AL.B drum&V” arrivando finalmente, grazie ad Andrea (Mr. drum) e a Michela (Miss. V.) a un sound cercato e ricercato per anni.
Quattro brani che non volevano essere messi da parte, perché considerati ricchi in termini musicali ed ognuo a suo modo molto importante, chi più per il testo chi più per l’armonia. Un disco pensato e studiato nei minimi dettagli, dall’impronta sonora all’aspetto grafico, il cd è una riproduzione di un 45 giri con copertina consumata, dando l’idea dei vecchi vinili, idea di AL.B (cresciuto tra i dischi di Little Richard, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Elvis Presley, Eddie Cochran, ecc…) un modo per non rinnegare la passione per il Rock n’ Roll. La grafica è stata curata da Paolo Biano di “studio 14”.
L’ultima traccia “Dora” ultimata solo durante le registrazioni in studio, è il brano considerato dalla band e non solo, più “pop” e commerciale rispetto alle altre canzoni dell’Ep, per questo motivo scelta come primo singolo estratto ad anticipare l’album. Non a caso è la traccia Nr. 4 (ultima) del disco, da qui il titolo dell’Ep #dorainpoi (dopo Dora, cosa accadrà?) il tono è positivo, la band ha grandi aspettative, consapevoli del fatto di giocare con la propria musica per divertirsi e far divertire.
Quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato nel realizzare il disco, se ci sono state?
Il lavoro di studio è stato sensazionale, finite le sessioni di batteria/chitarre/violini/voci l’arrangiamento è stato curato da AL.B con la professionalità di Andrea Cazzanti tecnico del suono dello studio, nonché eccezionale musicista che si è occupato dell’acquisizione, mixing e mastering del disco; mastering ottimizzato dalle attente osservazioni di Massimo Camarca nome fondamentale del Jazz e della Musica italiana (musicista RAI, arrangiatore di “Amici” e turnista di artisti tra cui De Andrè, Loredana Bertè e molti altri. Oltre alle prime linee strumentali ne è stata aggiunta una di supporto per le frequenze basse date da viole e violoncelli, partiture scritte e suonate virtualmente da Andrea Cazzanti e da AL.B.
Il prodotto non ha riscontrato grossi problemi, la difficoltà è stata scegliere il singolo del disco poiché tutte le tracce suonavano soddisfacentemente già dopo la prima acquisizione di ogni parte suonata e cantata, senza arrivare all’ascolto decisionale del il mastering.
Come nasce “Dora”?
Dora è la canzone non solo suonata, ma anche composta “a 6 mani”, da tutti i componenti degli AL.Bdrum&V, nella quale s’intuiscono le influenze musicali di ogni singolo musicista, dai ritmi country della chitarra di AL.B, le sonorità dolci e accademici del violino di Michela e la batteria per nulla scontata di Andrea (che da qualche mese ha concluso gli esami musicali autorizzati e riconosciuti dal Trinity College). La canzone aveva preso forma nel 2012 da un riff di chitarra di AL.B accompagnato dalla prima strofa e dal ritornello.
La canzone è stata incompleta per anni, durante la pausa musicale di AL.B che rispolverandola, ha determinato la metrica dando spazio all’eccezionale solo di violino ideato da Michela. Il testo è stato completato rapidamente, durante una pausa caffè, una parola dietro l’altra legate perfettamente alla prima strofa, scritta anni prima e al racconto al quale s’ispira: una ragazza carnefice e un ragazzo vittima di un amore non corrisposto.
La vicenda non è stata vissuta in prima persona dall’autore cantante-chitarrista, infatti il testo è come se fosse un rimprovero, un suggerimento, un’analisi dei fatti di quel che sta accadendo all’amico in balia di un amore sfortunato. Come nelle altre canzoni, la scrittura mescola fatti personali con quelli vissuti da chiunque, lasciando libera interpretazione all’ascoltatore, in maniera di ritrovarsi e fare propria la canzone. Dora, è un nome fittizio, scelto per la musicalità e per essere il fiume “femminile” che bagna Torino, città natale degli AL.B drum&V.
Chi è o chi sono gli artisti indipendenti italiani che stimate di più in questo momento e perché?
Potete indicare tre brani, italiani o stranieri, che vi hanno influenzato particolarmente?
Le canzoni internazionale che hanno in parte caratterizzato il nostro stile sono: Hopeless Wanderer (non solo questa canzone ma tutto l’album “Babel”) dei Mumford&Sons, apprezzatissimi da AL.B. Stand By Me di Ben E. King per la presenza degli archi (fu infatti una delle prime cover che la band provò insieme e introdusse in scaletta). Mentre Tutto Scorre dei Negramaro – per citarne uno italiano; Brianstorm e tutto l’album At The Apollo, degli Arctic Monkeys, per gli stacchi e l’adrenalina il sound deciso.
AL.B drum&V traccia per traccia
Si parte da (E’) insopportabile concentra una velocità buona e un ritornello, come si diceva una volta, “orecchiabile”, con contenuti pop. Dora, il singolo, rispetta un copione di uno standard di canzone melodica, ma comunque movimentata, con il violino come protagonista. Soggettiva adotta ritmi più accelerati, sottolinea le proprie radici folk, flirta con qualche idea rock. L’ep si chiude con Vai Dai Vai, altro pezzo da corsa, con temi intimi svolti però in modo anche piuttosto chiassoso e a volte baldanzoso.
AL.B drum&V presentano un biglietto da visita ricco di spunti interessanti. La curiosità di vederli all’opera su un lavoro più lungo è legittima e probabilmente lascerà spazio a qualche variazione in più in termini di sonorità, ma il primo passo è andato nella direzione giusta.