A una manciata di mesi di distanza dall’uscita del distico live Poesia Cruda/Poetico, Apice inaugura il ’22 con un brano che sa di rinascita e, in qualche modo, di ritorno alle radici: Geronimo è la via di fuga dal caos metropolitano e dai cordoni ombelicali offerto dal cantautore spezzino per La Clinica Dischi.
Scegliere l’indiano che è in te per fuggire dalla riserva e riconquistare la realtà del tuo corpo animale. Tornare vergine per dimenticare tutto ciò che nel tempo ti ha reso un superstite di te stesso, e delle tue stupide certezze, lussi che sai di non poterti permettere: volare in cielo con le aquile, per poi cadere giù come Geronimo. Perché alla fine si cade sempre, sì, ma facendo la Storia.
Apice è la somma delle sue domande senza riposta, la voce del suo masochismo; fa a pugni con tutto ciò che abusato, ma la nicchia gli sta stretta. Per trovare la giusta dimensione alla sua musica, ha intrapreso un tour di oltre 40 date nei principali club della Penisola, prima di vincere il Premio Fabrizio De André 2019 e pubblicare “BELTEMPO”, il suo album d’esordio per La Clinica Dischi, accolto con entusiasmo da critica e pubblico e punto di inizio di un secondo tour promozionale che stava portando il cantautore ligure in giro per l’Italia, prima del disastro virale.
Dopo lo stop pandemico, tra luglio e ottobre torna sui palchi con “Pianopiano Tour – Concerti contro la paura”, un ciclo di venti concerti in acustico su e giù lungo lo Stivale. Dopo la pubblicazione, nel 2020, di “Precipitare” e “Barche” (feat svegliaginevra), battezza il 2021 con “Sono anni”, “Fulmini di guerra” e “Poesia cruda / Poetico”, doppio singolo (lato a e lato b) registrato live in Clinica Dischi. Il 2022 è l’anno del secondo album e del primo tour nei club; Geronimo è il primo capitolo di questa nuova avventura.
