Si intitola Persefone, come la dea degli inferi, il nuovo lavoro dei Before Bacon Burns. I Before Bacon Burns nascono a Monza, sono in quattro (Eleonora, Andrea, Davide, Stefano) e con quest’ultimo disco, Persefone, hanno tre album all’attivo. Dopo lo stop forzato del 2020 e le difficoltà degli anni successivi, la band è tornata in sala prove per cercare una nuova normalità e di dare un senso a tutto quello che, come tutti, hanno vissuto: questi sforzi hanno preso forma come Persefone.
Before Bacon Burns traccia per traccia
Il disco si apre con Sottrarsi al tempo, un’aspirazione di eternità che si rende in pratica con un rock rumoroso e ad alto volume, ricco di echi e risonanze,
Più veloce e diretta Bestie, che aggredisce alla gola fin dalle prime note. Gli istinti rock prevalgono anche in questo caso, correndo su ritmi alti e senza paura di fare rumore.
Con Godzilla si accelera ulteriormente, per un pezzo breve e molto intenso. Più ragionate ma non meno oscure le idee che avvolgono Tarocchi, che ha riflessi quasi goth mentre indaga nei misteri del cosmo e della vita.
Non c’è tregua con 17 settembre, che si tuffa in ulteriori abissi, facendo risuonare tutte le proprie vibrazioni. Con Ritratto ci si accorda su dinamiche che accolgono anche qualche momento di pausa, prima di tornare a far crescere le chitarre in modo molto impetuoso.
Ed ecco infine la discesa di Persefone nell’Ade, nella propria annuale caduta negli abissi, che coincide con l’inverno terrestre. Una discesa che è il risultato di un compromesso, celebrato soprattutto sulle note della chitarra.
Veloce, senza compromessi, sempre all’attacco, il nuovo lavoro dei Before Bacon Burns conferma una linea di coerenza e mette in mostra le virtù della formazione lombarda, con grande decisione e consistenza.
Genere musicale: rock
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