Con qualche ragguardevole e felice eccezione, ma le punte dell’itpop e dell’indie pop sono state soprattutto declinate al maschile. Al contrario la wave più recente di artiste che mescolano cantautorato, pop, trap, hip hop, talvolta elettronica e dance, vede protagoniste molte ragazze di talento consistente. E’ il caso anche di Blank, che pubblica il nuovo ep, Felici a metà (prod. Ali3n) per UMA Records (distribuzione Sony Music Italy), già anticipato dai singoli Sconosciuti feat. Marchettini e Come fai tu.
“In “Felici a metà”, interamente prodotto da Ali3n, ho voluto far emergere le emozioni diverse e contrastanti che fanno parte della vita di tutti i giorni. “Di più” parla della mia insoddisfazione eterna, “quello che ho” delle parti belle dell’amore, “isola che non c’è” e “sconosciuti” delle sue sofferenze. In “come fai tu” canto dei miei conflitti interiori e insicurezze, in “problemi” delle dinamiche che mi portano a evitare potenziali problemi finchè non diventano così grandi che diventa impossibile.
La title track “felici a metà” dà un senso a tutto l’ep. Spesso rincorriamo questo ideale di felicità, con la convinzione che dobbiamo essere sereni e soddisfatti tutto il tempo. La verità è ben diversa, siamo tutti “felici a metà”. La vita è fatta di emozioni variegate e tutte hanno la stessa importanza per me. In questo ep le racconto dal mio punto di vista”.
Blank traccia per traccia
Si parte proprio da Felici a metà, title track che, oltre a modulare (a volte in maniera un filo inquietante) la voce di Blank, offre un background musicale morbido ma ricco di contrasti, dolceamaro come da titolo.
Di felicità invece se ne avverte poca in Di più, che racconta di discese e di tentativi di guarigione, con un sottofondo piuttosto minimale ma malinconico.
Con un “vvuoi” pronunciato quasi a fatica e a bocca stretta, arriva poi Quello che ho, un’offerta totale e senza compromessi che sa di resa ma senza bisogno di combattere alcuna battaglia.
Pensieri, perché e desideri si sciolgono nel vento con Problemi, che mostra un panorama un po’ dialettico ma anche con qualche speranza sussurrata. Sconosciuti, con Marchettini, invece parla di incontri e di nostalgie, con pensieri notturni negati e distanza.
C’è un po’ di Bartali e un po’ di Bennato ne L’isola che non c’è, che però porta in evidenza soprattutto la capacità di Blank di cantare di “anime incastrate” anche con l’aiuto, in questo caso, di melodie avvolgenti e di pianoforte.
Fermare il tempo è il desiderio che sta alla base di Come fai tu, con un moderato uso di autotune e un ultimo sguardo malinconico che chiude l’ep.
Elena (Blank) fa le cose semplici: non esagera con suoni o addittivi elettronici, racconta storie lineari eppure riesce a non scadere mai nel banale né nel prevedibile, rivelandosi come una voce molto interessante, fresca e da tenere assolutamente d’occhio.
Genere musicale: itpop
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