Acqua è il primo album della cantautrice romana Chiara Padellaro. Prodotto da mmFACTORY, edito e distribuito da Filibusta Record, contiene dieci brani che rappresentano le tante sfumature della cantante.
Jazz, pop, funk e soul si miscelano in un percorso di suoni, parole, immagini e sensazioni che raccontano la realtà. Il disco, oltre alla band che accompagna stabilmente l’artista (Giuseppe Salvaggio – basso, Danilo Blaiotta – pianoforte, Marco Tardioli – batteria) e che ha partecipato alla scrittura di molti brani, propone collaborazioni e featuring importanti.
Ci sono infatti l’arrangiatore Alberto Buffolano, che si è anche occupato di programmazione e synth, il sassofonista Luca Padellaro, il trombettista Francesco Fratini, Sebastiano Forte dei TU (voce e chitarra), il violinista Ermanno Puliani, la violoncellista Claire Brand, Enrico Olivanti che ha arrangiato il brano Nell’Attesa. Il disco è stato registrato e mixato da Fabio Lanciotti negli studi di mmFACTORY.
Chiara Padellaro traccia per traccia
Il disco si apre su Favola, che mette subito in evidenza come la voce sia la parte più importante del disco ma non certo l’unica da notare: il brano ha caratteristiche morbide e fa ponte tra jazz e canzone d’autore.
Atmosfera più notturna e comunque da jazz club anche quella di Fuori, con il pianoforte che accompagna in modo compiuto sia sul lato melodico, sia quando c’è da energizzare un po’ il discorso.
Testardi sognatori utilizza l’ironia, un tono lieve e la tromba per regalare un’atmosfera quasi favolistica. Molto più robusta e con la schiena dritta Londra, ritratto urbano con groove sostenuto.
Frenesia, a dispetto del titolo, regala un’atmosfera più sfumata, con il pianoforte che riguadagna il centro della scena, anche se c’è spazio per un basso particolarmente “subacqueo”.
Ci sono rimpianti, ma giocati con un po’ di ironia tagliente in Acqua, title track che si colloca a metà album. Donne lo stesso ha un ingresso particolarmente morbido e vocale, per una canzone dal registro intimo.
Si torna in ambito jazz con Logiche trame, che pure ha una partenza morbida ma uno sviluppo più ritmato. Si passa all’inglese con una molto mobile All Series Come to an End, vicina alle trame dell’acid jazz. A chiudere, Nell’attesa, brano evocativo che si sviluppa su percorsi molto fluidi.
Un disco dai molti contenuti e dai molti sapori, l’esordio di Chiara Padellaro, su temi svolti con passione, eleganza e notevole consapevolezza.