Fuori in distribuzione Artist First il nuovo ep di Colombo, alter ego di Alberto Travanini. Where Children Strove è un disco dedicato alle poesie di Emily Dickinson, dove ognuno dei quattro brani si riferisce a una poesia diversa con temi diversi: c’è Wild Nights e l’amore passionale, erotico; That I did always love e l’amore come bisogno vitale, irrinunciabile; If you were coming in the fall con la gioia e l’angoscia dell’attesa; Because I could not stop for death e il significato della nostra mortalità.

Temi assolutamente universali che in un’epoca nuova possono portare ad altre interpretazioni, altri punti di vista. Musicalmente ogni traccia è liberamente ispirata alle melodie di Dvořák (Sinfonia “Dal nuovo mondo”), Chopin (Notturno op.9 n.2), Tchaikovsky (Concerto per pianoforte e orchestra) e Ravel (Concerto in sol).
 

L’obiettivo del mio progetto è portare elementi classici – musicali e testuali – nel mondo contemporaneo attraverso un cantato affine al pop odierno e delle sonorità che passano dal piano e voce a momenti più elettronici e ritmici. All’interno si sente la mia formazione da pianista classico, ma anche l’ascolto di grandi voci pop come Jeff Buckley e Thom Yorke, e la libertà compositiva che mi ha dato il jazz. Questo disco rappresenta una tappa fondamentale nel mio percorso di ricerca musicale, che mira a valorizzare l’arte che abbiamo ereditato, trasformandola in qualcosa di nuovo.

Colombo traccia per traccia

Una neanche tanto sottile patina vintage cala immediatamente sull’ep: Wild Nights risuona di canzone classica, con pianoforte e cantato provenienti da altre epoche ma coniugati con piccoli indizi sintetici che grattano via la polvere, ottendo un ottimo connubio sonoro.

That I did always love utilizza altrettante sonorità antiche, condendole con vocalizzi morbidi e allungati.

Passo lento e allungato per Goblin Bee, che però dopo un incipit tranquillo si lascia andare a influenze quasi dance.

Ritorna una calma olimpica e quasi ieratica con Where Children Strove, title track e traccia finale del lavoro, organizzata intorno a un giro di pianoforte sul quale si leva, solitaria, la voce.

Progetto non privo di precedenti, questo di Colombo, che coniuga poesia, musica di impronta classica e qualche istinto più pop. Ma comunque ricco di idee e decisamente ben fatto.

Genere musicale: classic pop

Pagina Instagram Colombo

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