Liquido è il nuovo singolo firmato da Domino, cantante con radici nel jazz e un’evoluzione pop molto recente. Le abbiamo rivolto qualche domanda.
Ci racconti il tuo progetto musicale?
La verità è che ho iniziato a pensare a un vero e proprio “progetto” davvero da pochissimo. All’inizio di questo percorso non era assolutamente previsto che nascesse un progetto, anzi, fino a un annetto e mezzo fa neanche avevo mai pensato a scrivere musica mia, specialmente in lingua italiana. Ho sempre pensato fosse troppo difficile misurarsi con i grandi cantautori, pietre miliari della musica italiana.
Poi in uno schiocco di dita si è smosso qualcosa ed è iniziato tutto. In questo anno di lavoro ho avuto tanti amici e conoscenti che hanno creduto in me , che mi hanno aiutato a far diventare questa passione appunto un progetto che andasse anche oltre la parte artistica della questione. Mi piace pensare che dietro a tutto questo ci sia una squadra, che ha permesso tutto questo. Questo primo singolo è soltanto il primo passo di un lungo lavoro che si concretizzerà in un ep di sei brani.
Liquido è il risultato di un lavoro di squadra, ci racconti come è nata?
Mi piace pensare che la musica in generale sia un lavoro di squadra, ho scelto di prendere questa strada nella vita forse proprio per questo momento; per me la musica vuol dire condivisione di se stessi con gli altri, tra artista e pubblico, tra colleghi e amici. Questa filosofia, che è parte predominante della mia vita musicale, è stato l’incipit di questo progetto e quindi prima di tutto di questo brano. Ho iniziato un pomeriggio a scrivere musica e melodia, poi successivamente ho iniziato a buttare giù qualche idea per il testo e insieme alla penna di Emidio siamo riusciti a mettere insieme le nostre idee ed è nato questo testo.
Liquido è un brano che parla di me e del mio mondo sotto tanti punti di vista, ma penso che ognuno poi possa vederci ciò che desidera e sente di più. Concluso l’arrangiamento e la registrazione abbiamo lavorato molto nella produzione del brano insieme ad Andrea Iannone, che è riuscito ad avere una visione di ciò che il brano sarebbe dovuto diventare sin dall’inizio. Così è iniziato tutto: personalmente credo molto nel lavoro di squadra, e nel confronto con gli altri, perciò spero di poter portare avanti questo progetto sempre con questo spirito affiancata da persone che abbiano questa stessa visione della musica .
Arrivi dal mondo del jazz, com’è stato il tuo impatto con il pop?
Allora, la verità è che non mi sento di appartenere radicalmente a nessuno dei due mondi, mi sono sempre sentita un po’ un ibrido, con i suoi lati positivi e negativi. Il jazz è un mondo molto rigoroso alla quale non mi sono mai sentita di appartenere al 100%, adoro le song e tutto il jazz moderno e avere avuto la possibilità di studiare e apprendere da questi grandi artisti mi ha dato basi solidissime ma sopratutto mi ha dato la possibilità di essere sempre più curiosa e di cambiare ed ampliare continuamente la mia visione musicale.
Il pop invece mi ha insegnato ad apprezzare la musica istintiva, quella “senza fronzoli” che è solo anima e cuore, dove a volte tre accordi riescono ad arrivare più di mille arrangiamenti. A oggi, devo essere onesta, mi è ancora molto difficile riuscire a conciliare le due cose, ma piano piano sto trovando una strada mia che riesca a rappresentare quello che sono davvero, a volte quando non si può andare né a destra né a sinistra bisogna riuscire a trovare una via alternativa.
Quali sono i dischi o le canzoni che stai ascoltando di più in questo momento?
Attualmente sto ascoltando tante cose diverse, dal disco di Wayne Shorter Adam’s applee l’album One more time di Kenny Wheeler, e sto ascoltando a ruota il brano In a spiral di Bigyuki, e il nuovo singolo di Jorja Smith Imperfect single, che consiglio tantissimo.
Sto ascoltando molto anche i lavori di Tha Supreme, il cui lavoro sui suoni mi fa impazzire e l’ultimo disco di Lauro, oltre all’intramontabile 90 minuti di Salmo.
Quali sono i tuoi progetti successivi?
Per il momento mi sto concentrando a portare avanti gli obiettivi che mi sono proposta per quest’anno nella pubblicazione di tutto l’ep che sto finendo di registrare proprio in questo periodo, intanto sto buttando giù bozze di nuove idee… ovviamente come sempre tutte completamente diverse tra loro!