Un disco dedicato alle opere d’arte, alcune delle quali non così ovvie, di Milano: con l’Expo come scusa, Cesare Malfatti ha realizzato, con l’aiuto di collaboratori come Paolo Benvegnù, Francesco Bianconi, Kaballà, Alessandro Cremonesi, Luca Morino e altri, Una Città Esposta, che abbiamo recensito qui. E’ tempo dunque di fare quattro chiacchiere con l’ex La Crus.

Vorrei sapere com’è nata la collaborazione con Expoincittà che è alla base del disco?

E’ nata quando ho saputo che Alessandro Cremonesi stava studiando un’ idea che legasse sei opere d’arte milanesi ai sei mesi di Expo, ho pensato che queste opere potessero essere il tema di altrettanti canzoni. A queste ne ho aggiunte altre sette su altrettanti opere o storie particolari di Milano, una volta fatto l’album sono andato in Comune a parlare di questo progetto e lì è nata la collaborazione.

Vista la tua storia e la tua carriera, sono stati maggiori gli stimoli per un lavoro del genere oppure i dubbi (magari per essere associato a un evento controverso come Expo)?

Dubbi non ne ho mai avuti, il disco è su Milano e le sue opere d’arte, i sei mesi di Expo sono solo un pretesto per promuovere il patrimonio artistico della città.

La musica dei brani ha avuto momenti di nascita differenti. E’ stato lungo il lavoro per ottenere un quadro omogeneo oppure i pezzi si sono incastrati naturalmente?

La musica è nata prima, io l’ho scelta per essere abbinata all’opera, poi l’autore ha scritto il testo. La musica forse vince sempre sui testi. Inoltre il mio modo di cantare rende tutto più omogeneo.

Cesare Malfatti: con i La Crus… magari succede qualcosa

Puoi raccontare la strumentazione principale che hai utilizzato per questo disco?

Io uso Ableton Live per registrare, una M box Pro come scheda audio, un Macbook Pro come computer. Registro tutto nel mio CHE Studio con due Amek CIB e vari microfoni. Suono tutto io, chitarre, bassi, tastiere e programmo le batterie utilizzando beats della Looploft, che dopo faccio rifare in studio da Leziero Rescigno. Ho suonato molto una chitarra elettrica Silvertone del ’64 con un vecchio Vox, un po’ una vecchia Martin 0018 del ’68, tutti i bassi li ho fatti con Precision del ’73. Molte tastiere le ho prese da Ableton, altre da un Micro Modular e da una Electro 3 della Clavia.

Di solito non faccio domande di questo tipo, ma permettimi un’eccezione perché ero molto affezionato alla vostra band… possibilità di reunion dei La Crus al momento?

Prossimamente ci dobbiamo vedere e… magari succede qualcosa..

La classica domanda di chiusura: si sa che il grande successo musicale si raggiunge costruendo delle rivalità fasulle (Beatles/Stones, Blur/Oasis, Albano/Romina eccetera). Potresti scegliere uno o più rivali e criticarli, anche per finta, ma aspramente, provocando poi risposte che faranno vendere a tutti molti più dischi?

No, mi spiace neanche per finta riuscirei a parlar male di qualcuno, vorrei stare bene con tutti e che tutti stiano bene con me!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi

sungaitoto toto togel deposit 5000 toto slot situs toto situs toto situs toto bo togel terpercaya