Intervista: la Festa della Musica di Brescia, una comunità musicale

festa della musica di brescia

Abbiamo avuto modo di parlare dell’edizione di quest’anno della Festa della Musica di Brescia, l’edizione dai numeri più grandi d’Italia, di cui anche TraKs è partner. Ma un conto è citare numeri e parlarne dall’esterno, e un conto è avere la possibilità di ascoltare la viva voce del Direttore artistico della manifestazione. Ed ecco qui le risposte di Jean Luc Stote, Direttore artistico della Festa della Musica di Brescia.

La Festa della Musica di Brescia, per quanto riguarda il numero di iscritti, ha fatto registrare un nuovo record. Quali saranno le caratteristiche dell’evento di quest’anno?
Quest’anno ci saranno 3500 musicisti coinvolti, è un record, ma per noi non è così fondamentale. Siamo contenti, certo, ma lo siamo di più per come la Festa della Musica di Brescia sta evolvendo. Da quest’anno infatti il nucleo di persone che la organizzano si è strutturato in associazione: l’Associazione Festa della Musica di Brescia. E’ un primo passo di un percorso che non si limiterà alla Festa del 18 giugno ma continuerà anche dopo.

L’obiettivo è lo stesso per il quale organizziamo la Festa: creare una rete che colleghi tutte le diverse realtà musicali bresciane attraverso delle iniziative specifiche. In questo senso la Festa è proprio l’espressione di una comunità musicale fatta di musicisti professionisti e non, addetti ai lavori, appassionati e pubblico.

E una delle caratteristiche di quest’anno è proprio quella di essere sempre di più un’unica entità musicale multiforme che il 18 giugno farà letteralmente “suonare” la città di Brescia coinvolgendo il centro cittadino ma anche i quartieri e le periferie (e quest’anno siamo orgogliosi di essere riusciti a coinvolgerne di nuove), il carcere e le case di riposo. Senza dimenticare tutte le iniziative speciali che ci saranno durante la Festa: una Fiera del Disco, presentazioni di libri, un live con indie-rock band accompagnate da orchestra, dei concerti su un furgoncino e molto altro da scoprire. Chi verrà troverà 80 palchi e oltre 800 esibizioni. Insomma ce n’è per tutti i gusti.

Che caratteristiche hanno gli “iscritti a suonare”? Tutti esordienti, qualche nome affermato, tutti del territorio oppure anche provenienti da fuori provincia?
La Festa della Musica di Brescia segue lo spirito della Festa della Musica originaria, che è poi quello promosso qui in Italia. Quindi tutti possono suonare: nomi affermati come emeriti sconosciuti, professionisti e dilettanti, senza distinzione di genere, formazione, età, sesso, da Brescia e da fuori. Nessuna “selezione all’entrata”. Per scelta in ogni edizione non abbiamo mai messo in evidenza la presenza di nomi famosi: la Festa della Musica è la festa di tutti i musicisti.

festa della musica di brescia - Jean Luc Stote
Jean Luc Stote, direttore artistico della Festa della Musica di Brescia

Si legge di spazi per la letteratura musicale e di spazi d’incontro tra classica e rock: ci può raccontare qualcosa di più in merito?
Nel centro della città di Brescia c’è una libreria molto attiva, la Libreria Nuova Rinascita, con cui quest’anno organizzeremo un pomeriggio di presentazione di libri ad argomento musicale. Questa collaborazione è una delle tante grazie alle quali la Festa della Musica di Brescia riesce a essere così grande e varia. Il discorso vale anche per l’incontro fra alcune indie-rock band bresciane e l’Orchestra del Garda: sarà un live all’insegna del rock sinfonico, con due sensibilità molto differenti che si incontreranno.

A che cosa dà diritto la tessera e in che modo il contributo di 10 euro può aiutare la manifestazione a crescere?
La tessera comporta l’iscrizione all’Associazione e la maglietta ufficiale con il mitico logo Mangiamusica. Il sostegno economico servirà a organizzare nuove iniziative di cui per ora non posso dire molto di più perché siamo concentrati sulla Festa. L’intento comunque è quello di rendere più forte il tessuto musicale bresciano mettendolo in connessione internamente ma soprattutto esternamente. Mai come oggi le giovani band hanno bisogno di qualcuno che le affianchi: è molto importante l’esperienza ma anche lo scambio di esperienze, ed è proprio quello che cercheremo di fare.

Si parla anche di una conclusione particolare per la giornata del 18 giugno: senza rovinare la sorpresa, ci può anticipare qualcosa?
E’ un appuntamento da non perdere, anche se non è il solo: potrei citarne tanti, ma sicuramente uno dei più attesi è la festa di chiusura al Castello di Brescia tutta all’insegna dell’elettronica, realizzata grazie a Disco Volante Culture Club. Tuttavia invito le persone a venire a Brescia fin dal mattino: la Festa della Musica è più bella se viene vissuta interamente, la città si anima e suona. A quel punto non se ne ha mai abbastanza.

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