È in uscita per Futura Dischi Il tempo, debut ep di Kikì, anticipato dai primi singoli Ancora 1 Minuto e È ‘na vita. il disco è il racconto del complesso legame dell’artista con il tempo e il lento scorrere della natura, in un manifesto musicale in bilico tra le influenze di Dijon, Saya Gray, Sampha e Frank Ocean.
Noi cerchiamo di combattere il tempo, accelerando i nostri ritmi, andando sempre più di corsa, in una gara dove non si arriva mai primi. Involontariamente ci siamo tutti in questa gara, c’è a chi interessa correre più forte e chi invece si prende i propri tempi. Alla fine però, tra tutti i partecipanti alla corsa, è la verità che vince sempre, con il proprio tempo e con il proprio passo. Noi, nel confronto del tempo, non possiamo nulla
Kikì traccia per traccia
Pianoforte e una richiesta di tempo introducono al disco e al discorso: Ancora 1 minuto è il brano iniziale, gestito con ritmi lenti ma molto marcati, in un’atmosfera che sa di urban ma che accoglie suoni di varia natura.
Una chitarra molto liquida accoglie invece in Così da sempre, che poi si allarga, soprattutto per sottolineare alcune negazioni. Segue E’ na vita, secondo singolo che utilizza il napoletano per raccontare di attese lunghissime, in modo sempre molto rispettoso della melodia.
Per l’Interludio (la fretta) si rispolvera la chitarra con qualche effetto e si pigia sull’autotune. Ci si porta avanti con Settembre è arrivato, ricca di echi e di suggestioni per lo più delicate: le sensazioni trasmesse dal cantato e da tutto ciò che lo attornia si muovono in ambiti di malinconia gentile, quasi carezzevole.
La notte passa anche se non dormo mai fa i conti con le proprie insonnie, alzando piano piano la voce. Le soluzioni che si trovano al problema sono poche, intrappolati come si è in una relazione che ha qualche lato doloroso.
Si scivola verso Vorrei/Avrei, una diade verbale che poggia su un altra narrazione sottovoce, con la chitarra ad assicurare qualche panorama stellato sul quale proiettare i propri pensieri. Parte finale del brano ritmicamente più movimentata. A chiudere ecco la title track, una breve Il tempo, che sembra non aver risolto i propri spaesamenti.
Progetto originale e creativo, quello che Kikì mette su un ep dalla tempistica particolare (otto tracce ma meno di venti minuti): le istantanee si scattano e si collezionano, in un panorama ricco di influenze ma anche di una personalità molto spiccata.
