Un finale di stagione di gran classe, quello proposto da Goa-Boa Festival per l’ultima data della venticinquesima edizione: sul palco dell’Arena del Mare del Porto Antico di Genova si sono esibiti i Kraftwerk. Padri e pionieri della musica elettronica, il loro tour “New Visual Extravaganza” sta facendo il giro del mondo e ha richiamato un pubblico eterogeneo e affascinato nella splendida location vista mare genovese.
Più che un concerto un’opera creativa, personale e disumanizzata, una performance multisensoriale in cui nulla è lasciato al caso, al punto da esibirsi spesso e volentieri in grandi spazi legati alle arti contemporanee. La formazione attuale prevede in scena il fondatore, Ralf Hütter, il veterano Henning Schmitz e due nuovi acquisti, Falk Grieffenhagen e Georg Bongartz.
Quattro consolle per quattro artisti, con tute irradiate di luce perfettamente in coordinato con le immagini che scorrono puntuali sul maxi schermo e che mescolano paesaggi reali, scene di vita vissuta, a rappresentazioni virtuali legate all’elettronica. Un sogno, un viaggio, un tuffo nella storia: i fondatori, fin da metà anni ‘70, si sono impossessati del mondo della sperimentazione musicale, diventando ben presto icone e riferimento per l’intera scena musicale mondiale.
Il pubblico ha accolto con entusiasmo ogni singola nota, ogni riverbero, ogni riferimento visivo. Tra gli altri, epico il momento in cui la navicella spaziale conduce i quattro artisti direttamente a Genova, con destinazione il palco di Goa-Boa, acclamato con un applauso scrosciante da tutti i presenti.
Uno spettacolo unico nel suo genere, che in sole due ore ha acceso nuove fiamme, consacrando ancora una volta la musica, che non deve e non può fermarsi. Mai.






















