Il ragazzo si chiama Maltese e ha uno sguardo piuttosto concreto sulla realtà, nonché una gavetta corposa alle spalle. Ma, appunto, la gavetta va lasciata alle spalle ed ecco il primo passo della carriera: sei canzoni che vanno a comporre il suo primo ep, Senza vele.
Il piglio, l’atteggiamento e l’occhio sono quelli classici del cantautore, non alla ricerca di avventure sonore e stilistiche ma piuttosto impegnato nel tentativo di descrivere la realtà circostante, quella politica come quella più intima.
“Senza vele” è stato registrato tra la provincia di Torino e gli studi di Casamusica a Sangemini con la collaborazione di Francesco Morettini e Luca Angelosanti, autori Warner Chappell che hanno scritto per Mina, Gianni Morandi, Emma Marrone, Nina Zilli, Renato Zero.
Si comincia con Déja vu, ritmata e non troppo ottimista, ironica con qualche pizzico di Capossela pur restando solidamente ancorata a terra.
Monsieur Bardot stacca con il pezzo precedente ma anche con il resto dell’ep: si tratta di una ballata molto intima e dal retrogusto un po’ français, ben arrangiato e ben scritto.
Io non ti voto più, canzone già premiata in svariate occasioni, esprime una condanna della società contemporanea italiana attraverso fiati, tastiere ed elenchi di nefandezze.
La title track, Senza vele, torna su sonorità soft, ma con percussioni quasi industrial che si muovono sullo sfondo. Il contrasto dà vita a un pezzo arioso e complessivamente sereno.
Il notiziario se la prende con una serie di luoghi comuni, principalmente televisivi, su una musica per lo più leggera. Nel bosco delle more chiude il discorso, tra metafore di campagna e, di nuovo, sguardi che si stendono su panorami molto vasti.
Qui e là, va detto, i testi si occupano un po’ troppo dei cliché, mentre l’opera di un cronista efficace dovrebbe scavare un po’ più in profondità, rivelando qualcosa che pochi altri avevano notato prima.
Detto questo però il gusto e l’occhio di Maltese nel complesso meritano un plauso. Va di sicuro sfruttata ed encomiata la vena più intima, che occupa sostanzialmente metà dell’ep e che mette in luce le qualità migliori del cantautore.